/ Politica

Politica | 06 dicembre 2022, 14:18

Consiglio regionale, Fratelli d'Italia riporta all’attenzione il tema sanitario con ben tre interrogazioni

Il capogruppo Balleari indica la via post pandemia: "Ora che lo stato di emergenza è finito dobbiamo andare definitivamente oltre e pensare alla salute in maniera più organica rinforzando prevenzione, screening ed assunzioni”

Consiglio regionale, Fratelli d'Italia riporta all’attenzione il tema sanitario con ben tre interrogazioni

Con tre interrogazioni a tema sanitario Stefano Balleari, consigliere e capogruppo di Fratelli d’Italia, nel Consiglio Regionale di domani riporta all’attenzione il tema sanitario.

I due anni che abbiamo appena passato sono stati anni di emergenza sanitaria dove tutti eravamo intenti ad arginare una pandemia complessa e dagli esiti incerti. Questo, però, ci ha indebolito su alcuni fronti della sanità come la prevenzione mediante esami e l’aumento del personale in determinate categorie non direttamente coinvolte nella corsa al contenimento del Covid-19; questo ci obbliga oggi a prestare la medesima attenzione che ponevamo ieri al contrasto della pandemia su tutto quello che è stato tralasciato non a caso a fine estate sia l’OMS che ONS dichiaravano che la pandemia è una delle concause che hanno fatto abbassare l’attività di screening cosa che ritengo molto grave. Dobbiamo continuare a salvaguardare la salute pubblica con il medesimo ardore fatto fino a ieri per il Covid, che comunque non va mai sottovalutato come anche sopravvalutato, anche in altri ambiti e se parliamo di screening dobbiamo parlare di tumore e non solo così come se parliamo di profilassi pensiamo oggi alla recrudescenza dell’AIDS che pensavamo debellato” questa è l’analisi che Balleari porta all’attenzione del Consiglio Regionale.

Le tre interpellanze sono, nell’ordine di discussione, sullo screening gratuito alla vescica, la prima, dove la richiesta è che il sistema sanitario regionale fornisca gratuitamente, attraverso le Asl o enti convenzionati, screening alla vescica con l’utilizzo di test semplici e non invasivi.

Questi tipi di esame possono essere utili come contrasto al tumore della vescica che rappresenta circa il 3 per cento di tutti i tumori e, in urologia, è secondo solo al tumore della prostata come ci dimostrano gli ultimi dati ufficiali (che risalgono al 2020 ultimo anno di riferimento prima della pandemia), questi ci dicono che si sono registrati oltre 25.000 casi di neoplasia vescicale di cui 20.000 negli uomini e 5.000 nelle donne.

La seconda interpellanza riguarda una patologia quasi sconosciuta - o quantomeno poco nota - la fibromialgia che necessita di particolare riguardo e che può essere definita "sindrome fibromialgica", in quanto particolari segni clinici possono presentarsi contemporaneamente. La coesistenza di questo insieme di disturbi concorre a determinare la diagnosi più probabile, anche se non tutti i pazienti avvertono l'intero insieme di sintomi associati alla fibromialgia. Inoltre, la fibromialgia è spesso associata ad altri distrubi, tra i quali: disturbi psichiatrici, come la depressione e l'ansia e i disturbi correlati allo stress, come il disturbo post-traumatico da stress.

In questo caso la Regione Liguria ha avuto, nel riparto nazionale, oltre 135mila euro di dotazione per la diagnosi e Stefano Balleari pone la questione se sono già stati ricevuti i contributi e se sono stati individuati i centri specializzati che sul territorio potranno fare diagnosi.

Infine la terza interrogazione riguarda la necessità di assunzione, tramite bandi di concorso o altri strumenti, di ostetriche nelle AsL liguri che hanno un organico decisamente sottodimensionato e che sarà ulteriormente decimato dal turn over che nei prossimi mesi colpirà la sanità ligure.

Un consiglio, quello di mercoledì, che per il capogruppo di Fratelli d’Italia sarà monotematico sulla sanità.

Comunicato Stampa


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium