Innovazione - 11 dicembre 2022, 11:36

"Call for innovation - lo sport Blue economy", conosciamo meglio i progetti vincenti: "S.A.S. Project - Safe, Accessible and Sustainable” la barca a vela per atleti con disabilità di "GS4C"

Una barca a vela foiling, per atleti paralimpici, con controllo di volo assistito, progettata per essere prodotta in materiali sostenibili e riciclabili garantendo prestazioni ottimali e la massima sicurezza

Una barca a vela foiling, per atleti paralimpici, con controllo di volo assistito, progettata per essere prodotta in materiali sostenibili e riciclabili garantendo prestazioni ottimali e la massima sicurezza.

È con questa sfida battezzata “S.A.S. Project - Safe, Accessible and Sustainable” che GS4C ha festeggiato i 10 anni di attività pionieristica nel settore vincendo la “Call for innovation, lo sport nella Blue Economy” bandita dal Comune di Genova all'interno della rete di eventi e progetti legati alla The Ocean Race ed insieme a Foiling WEEK.

La Voce di Genova ha raggiunto Cristiana Talon e Enrico Benco, fondatori e CEO di GS4C per farci raccontare meglio com'è nato il progetto, che cosa comporta, che percorso sta seguendo e che possibili applicazioni ha.

“Tanto per cominciare non siamo più una startup ormai” esordiscono divertiti e orgogliosi “ abbiamo superato quella fase anni fa, siamo attivi ormai da 10 anni precisi. Ma continuiamo comunque con progetti innovativi. Abbiamo partecipato con questo progetto riguardante l'accessibilità per gli atleti paralimpici, pensando uno scafo riciclabile con un sistema di controllo sviluppato in collaborazione con Faro AT e (Piattaforma sviluppata in Coppa America) per garantire all'atleta il controllo sulle manovre dell'imbarcazione senza doversi preoccupare di doversi spostare sullo scafo.”

Continua Enrico Benco “Si tratta di un progetto con ricadute in generale nel settore della water mobility, gli obiettivi sono quelli dell'accessibilità e della sicurezza come dice il nome del progetto, e sono concetti che interessano tutto il settore.”

Sulla sostenibilità, parlando anche di altri progetti e altre aziende “Non è una gara, siamo contenti che si parli più di questi temi e si cerchino soluzioni parallele. Quando abbiamo iniziato la tecnologia riguardante le resine e le fibre non permetteva un recupero dei materiali se non investendo cifre molto elevate. Attualmente abbiamo sviluppato uno scafo in fibra di basalto arricchito e resina bio che possiamo recuperare completamente a fine vita dell'imbarcazione (cradle-to-cradle) separandola termicamente dalla matrice in resina, la fibra mantiene le sue qualità.”

Federico De Salvo