/ Attualità

Attualità | 12 dicembre 2022, 17:28

Convegno di Obiettivo Spiagge, pressing sul Governo contro la Bolkestein: "Non vogliamo 'lanzichenecchi" sulle nostre coste" (FOTO e VIDEO)

Anche gli assessori regionali Marco Scajola e Augusto Sartori alla riunione con oltre 400 stabilimenti balneari delle province liguri. Preoccupazione anche da parte dei Comuni: "Gestire le gare per l'amministrazione è sicuramente un problema"

Convegno di Obiettivo Spiagge, pressing sul Governo contro la Bolkestein: "Non vogliamo 'lanzichenecchi" sulle nostre coste" (FOTO e VIDEO)

A Loano ha avuto luogo quest'oggi il convegno annuale del Consorzio Obiettivo Spiagge che riunisce oltre 400 stabilimenti balneari delle province liguri. Alla manifestazione hanno preso parte anche l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola e l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori. Tra gli argomenti affrontati non poteva di certo mancare un approfondimento sulla Bolkestein, un tema delicato per l'intero comparto balneare.

"Ho avuto modo di interloquire con l'attuale ministro Musumeci, al quale ho scritto anche una lettera nella mia veste di responsabile nazionale per il demanio marittimo per la Conferenza delle Regioni, ho chiesto di convocare al più presto nel mese di gennaio una riunione con le Regioni per fare il punto - ha dichiarato l'assessore Scajola - Bisogna capire quello che accadrà, ancora oggi i giornali parlavano del ddl concorrenza: mi aspetto da questo governo, che ha basato molto della sua campagna elettorale nei mesi estivi dando dei messaggi chiari di sostegno alle imprese balneari, che dia seguito - e ne sono certo - agli impegni presi durante la campagna elettorale". 

Impegni che Scajola elenca di seguito: "Che le nostre imprese non vengano svendute alle multinazionali; che, con tutto il rispetto, non ci sia uno sbarco di 'lanzichenecchi' sulle nostre coste; che ci sia la tutela del lavoro, la tutela delle tradizioni liguri e italiane, la tutela di quelli che sono stati gli investimenti, la tutela di quel made in Italy che dev'essere tutelato difronte ad un rischio di concorrenza direi anche sleale". 

"Se arrivassero grossi gruppi internazionali, multinazionali, rischierebbero di mangiarci le nostre spiagge, le nostre imprese e la nostra storia - ha concluso Scajola - Mi auguro, e noi come Regioni ci batteremo in questo senso, che i lavoratori, chi ha investito, chi ha dato la vita sulle nostre coste, possa avere quelle certezze di un futuro che al momento ancora non ha".

In merito alla Bolkestein, il neo assessore regionale al Turismo Augusto Sartori ha evidenziato come le preoccupazioni non siano solamente degli stabilimenti balneari ma anche delle tante attività legate ad esempio alla ristorazione o agli alberghi: "In Liguria tante attività vivono momenti non sereni per colpa di questa direttiva, che mai è stata applicata ma che qualcuno vorrebbe applicare in maniera impropria a mio modo di vedere".

Fondamentale per la tutela del comparto sarà l'impegno del nuovo governo: "Era una delle promesse elettorali della coalizione di centrodestra, in particolare anche del partito al quale io appartengo - ha aggiunto Sartori - Fratelli d'Italia ha sempre detto no alla Bolkestein, no ad un'applicazione impropria, no quindi all'esproprio delle spiagge. È chiaro che adesso bisognerà passare a una fase propositiva anche con l'Europa, per trovare un punto d'incontro che tenga naturalmente la barra dritta in maniera tale che le attuali concessioni possano e debbano rimanere in mano a chi per tanti anni ha investito, ha lavorato sul territorio e sulle coste italiane".

Regione che dunque si dichiara al fianco dei balneari, in un fronte compatto che vede anche i Comuni preoccupati dalla gestione delle eventuali gare per l'assegnazione delle concessioni che rischierebbero di intasare ulteriormente la burocrazia degli enti: "La direttiva Bolkestein ha sicuramente delle ricadute sui Comuni - spiega il sindaco loanese Luca Lettieri - faccio un esempio molto semplice: il Comune di Loano gestisce 80 concessioni demaniali, 40 di stabilimenti balneari veri e propri e 40 dei cosiddetti dehors dei pubblici esercizi, gestire una mole simile di bandi per l'amministrazione comunale è sicuramente un problema. Un problema dal punto di vista amministrativo, ma anche perché non abbiamo le risorse umane e anche finanziarie/economiche per affrontare un iter amministrativo così lungo, difficile e complesso, perché ad ogni bando potrebbe anche corrispondere correttamente un ricorso degli esclusi".

"La direttiva Bolkestein sarebbe un danno notevole dal punto di vista economico ma anche sociale - ha concluso Lettieri - perché sappiamo che il comparto balneare ha delle importanti ricadute proprio sul tessuto sociale della nostra comunità".

Roberto Vassallo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium