Economia - 17 gennaio 2023, 13:16

Quando dare la tachipirina ai bambini?

La Tachipirina è tra i farmaci più conosciuti e utilizzati per far scendere la febbre o per alleviare il dolore nei bambini e nelle donne incinta

Quando dare la tachipirina ai bambini?

La Tachipirina è tra i farmaci più conosciuti e utilizzati (a base di paracetamolo) per far scendere la febbre o per alleviare il dolore nei bambini e nelle donne incinta. Il paracetamolo è utilizzato principalmente per abbassare la febbre con effetti antipiretico. Il pediatra generalmente prescrive l'uso della Tachipirina bambini nel caso in cui la febbre superi i 38° o quando la febbre provochi disagio nei bambini anche a temperature più basse. L'altro utilizzo è per contrastare e alleviare il dolore con effetto analgesico. Per questo utilizzo è meglio scegliere le formulazioni orali come le gocce, lo sciroppo, le compresse e le bustine piuttosto che le supposte. L'assorbimento avviene in modo più rapido se il medicinale viene preso per via orale piuttosto che rettale, garantendo quindi una migliore efficacia per diminuire il dolore.

Dosaggio e posologia nei bambini

Il dosaggio nei bambini dipende dal loro peso. Bisogna sempre seguire le indicazioni del proprio pediatra che come vedrete sarà comunque equivalente a quella del libretto illustrativo. Importantissimo nella somministrazione della tachipirina, così come anche per tutti gli altri medicinali, è seguire con molta attenzione le indicazioni del medico. Mai somministrare la medicina prima del dovuto. Spesso i genitori di fronte alla febbre entrano in ansia, e per cercare di abbassarla il più possibile spesso tendono a voler dare nuove dosi ancora prima del tempo necessario e soprattutto di fronte a temperature che non necessitano di una ulteriore dose. Bisogna ricordare che la febbre è una reazione alla malattia e serve proprio a contrastarla. Inoltre la febbre non provoca danni al corpo a meno che non salga eccessivamente superando i 40-41°. Superare le dosi consigliate è controproducente anche perché non andrebbe a migliorare l’effetto terapeutico ma potrebbe compromettere la funzionalità di alcuni organi come il fegato, andato a provocare tossicità.

Attenzione quindi a rispettare la posologia definita in base al peso corporeo del bambino. Va inoltre considerata la cura in caso di somministrazione superiore ai tre giorni consecutivi, da stabilire insieme al proprio pediatra. Nella scelta delle gocce orali, una goccia di tachipirina gocce orali corrisponde a 3,1 mg.

- Bambini di peso compreso tra 3,2 e 6 kg (indicativamente fino ai 6 mesi): 14-20 gocce alla volta (corrispondenti rispettivamente a 43,4 e 62 mg di paracetamolo), se necessario ogni 6 ore e massimo 4 somministrazioni al giorno.

- Bambini di peso compreso tra 7 e 10 kg (tra i 6 ed i 18 mesi): 35-40 gocce alla volta (108,5 e 124 mg di paracetamolo),

- Bambini di peso compreso tra 11 e 12 kg (18 ed i 24 mesi): 35-40 gocce alla volta (108,5 e 124 mg di paracetamolo), ogni 4 ore, con massimo 6 somministrazioni al giorno.

Avvisare sempre il medico in caso di trattamenti con altri medicinali in contemporanea che potrebbero inficiarne i risultati finali.

L'assorbimento per via orale del Paracetamolo dipende dalla velocità dello svuotamento gastrico. In caso di assunzione di altri medicinali infatti potrebbe rallentare o aumentare la velocità dello svuotamento gastrico, andando a determinare una diminuzione o un aumento della concentrazione nel sangue di Paracetamolo.

Sul foglietto illustrativo in una specifica sezione, si possono trovare spiegati nel dettaglio i diversi medicinali che possono causare interazioni.

Nel caso in cui per qualsiasi motivo viene saltata una dose, non si deve raddoppiare quella successiva ma prendere la medicina e poi aspettare almeno 4 ore prima della dose ulteriore.

Mai Paracetamolo e Ibuprofene insieme

A meno che non espressamente indicato come piano terapeutico, è sconsigliabile associare né alternare ibuprofene e paracetamolo, perché i loro effetti tossici se si dovessero andare a sommare potrebbero aumentare i danni. Si tratta di tossicità sia renali che epatiche. L’associazione di questi due principi attivi non va quindi mai fatta di propria iniziativa.

Per scongiurare la tossicità di questi medicinali è bene che il bambino sia sempre ben idratato e beva molta acqua.

Quale Tachipirina prediligere per i bambini

Nel caso di bambini come su scritto è sempre meglio scegliere la somministrazione orale a quella rettale. La scelta migliore è quella delle gocce che potrà essere offerta in modo più facile e veloce. La tachipirina Bambini 10% Gocce si usa come antipiretico e come analgesico per cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine.

Sempre meglio somministrare il medicinale a stomaco pieno. I primi risultati si vedranno dopo circa mezz’ora dall’assunzione.

La tachipirina in gocce non necessita particolari cure una volta aperta la confezione. Si consiglia comunque di conservare il farmaco a temperatura ambiente (inferiore a 25° C), in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Evitare di conservare la medicina dopo la data di scadenza e di utilizzarla dopo questo periodo. Non buttare mai la confezione originale e il libretto illustrativo, da conservare insieme al farmaco.

Eccipienti

Sciroppo: saccarosio, sodio citrato, saccarina sodica, metile paraidrossibenzoato, potassio sorbato, Macrogol 6000, acido citrico monoidrato, aroma fragola, aroma mandarino, acqua depurata. • Gocce orali: glicole propilenico, Macrogol 6000, sorbitolo, saccarina sodica, aroma agrumi vaniglia, propile gallato, caramello (E150a), sodio edetato, acqua depurata.