Politica - 16 marzo 2023, 12:30

Ospedale di Rapallo, maggioranza e opposizione unite per chiedere un incontro a Gratarola

In consiglio comunale maggioranza e opposizione hanno richiesto la convocazione dell’assessore regionale alla sanità Gratarola per fare il punto della situazione

Una mozione congiunta, votata dai gruppi di maggioranza e opposizione in consiglio comunale a Rapallo, richiede la convocazione di un incontro con l’assessore Angelo Gratarola e il direttore di Asl 4 Paolo Petralia per comprendere meglio i piani di sviluppo o meno dell’ospedale di Rapallo.

La questione è stata sollevata settimana scorsa dai consiglieri comunali Mauro Mele (Partito Democratico) e Isabella De Benedetti (Movimento 5 Stelle). 

“Questo è un tema ricorrente ed una situazione che è ancora irrisolta - ha spiegato De Benedetti - Non sentiamo parlare del nostro ospedale da un po’ di tempo.

A inizio 2021 si era parlato della privatizzazione dell’ospedale di Rapallo alla quale noi eravamo fortemente contrari. Si trattava di rendere privati 53 posti letto su 120. Questa privatizzazione aveva fatto sorgere numerose polemiche. Ancora oggi riteniamo che l’ospedale debba rimanere pubblico e garantire un servizio pubblico.

Ad oggi non abbiamo più saputo nulla. Sappiamo che Regione Liguria sta lavorando ad un piano sociosanitario regionale e ci piacerebbe sapere dal sindaco quale sarà la sorte del nostro ospedale.

Chiediamo inoltre la riapertura del pronto intervento”.

Alla richiesta di chiarimenti si è aggiunta poi tutta la maggioranza. Il sindaco Carlo Bagnasco ha spiegato in aula come la materia sia quasi esclusivamente in mano a Regione Liguria. Negli anni l’amministrazione si è battuta con forza per la realizzazione del presidio ospedaliero, sulla composizione interna dei reparti però il Comune ha poca voce in capitolo.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Attualmente l’ospedale ha a disposizione 99 posti letto occupati di cui 32 di medicina, 19 di chirurgia, 20 sono di ortopedia e 28 di riabilitazione tra cardiologica e ortopedica. 

Sono attive 3 sale operatorie, altre 2 sale destinate all’oculistica ed è presente un servizio radiologico giornaliero. Inoltre è previsto l’arrivo nelle prossime settimane della TAC.

La criticità principale consiste nella mancanza di un punto di primo intervento. In caso di incidente o di urgenze infatti i pazienti di Rapallo, ma anche di Santa Margherita Ligure e Portofino, sono costretti a spostarsi fino all’ospedale di Lavagna, allungando così i tempi d’intervento.

Vi è poi la questione della privatizzazione che non convince molti: negli anni Regione Liguria ha ha pianificato un bando per affidare a un soggetto privato il secondo piano dell'ospedale Nostra Signora di Montallegro di Rapallo.

Non è ancora chiaro poi cosa prevede il nuovo piano sociosanitario di Regione Liguria sul futuro dell’ospedale, questo genera inevitabilmente altra incertezza. 

“Molte delle nostre richieste sono rimaste inevase, soprattutto il primo intervento, il reparto dialisi, la radiologia nelle 24 ore. Tutti elementi che avrebbero potuto riempire l’ospedale - dice lo stesso vicesindaco di Rapallo Pier Giorgio Brigati - Le difficoltà a tenere vivo il nostro ospedale sono sempre maggiori. Non si può prescindere dalle difficoltà a tenere aperti tre poli ospedalieri nel Tigullio e aggiungiamo infine il ciclone Covid. 

È facile capire dai numeri che non è previsto il primo intervento. Non si parla di pronto soccorso, tantomeno di dialisi. In un prossimo futuro è previsto un ospedale di comunità, così come è previsto nella bozza del piano sociosanitario, e una casa di comunità. La differenza sta nel fatto che con l’ospedale di comunità parliamo di posti letto, soprattutto relativi a quelle cure intermedie che oggi sono presenti, mentre la casa di comunità prevede una serie di servizi ambulatoriali.

Il prossimo 2 maggio si insedierà il primario di ortopedia. Con il suo arrivo si pensa di aggiungere 15 posti per chirurgia ortopedica e 13 di riabilitazione. Ci avvicineremmo alla quota dei 150 posti che è la garanzia che l’ospedale rimanga aperto. Essendo una novità ho chiesto agli organismi competenti di illustrare tutte le funzioni e i servizi della casa di comunità. 

A questa situazione si aggiunge una forte crisi della guardia medica che mette in difficoltà gran parte della popolazione. C’è una crisi dei medici di famiglia perché molti vanno in pensione e non vengono sostituiti.

Tutti i sindaci del Tigullio hanno chiesto all’assessore regionale alla sanità di venire a presentare il piano sociosanitario in sede di conferenza dei sindaci”.

Qui il parere dei cittadini: Ospedale di Rapallo, i dubbi dei cittadini: “Manca un punto di primo intervento” (Video)


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.