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Attualità | 31 marzo 2023, 17:00

Pra’, dopo vent’anni torna a funzionare l’orologio sulla facciata della scuola ‘Thouar’

L’operazione è stata eseguita dalla ditta Trebino, su interessamento del GM Studio e del Caf Confasi di Pra’, che hanno indirizzato alla onlus Orizzonti Futuri i proventi del 5x1000 dei cittadini

Pra’, dopo vent’anni torna a funzionare l’orologio sulla facciata della scuola ‘Thouar’

Dopo vent’anni, dopo venti lunghi anni, l’orologio che si trova sulla facciata della scuola ‘Thouar’ di Pra’ ha ripreso a funzionare, grazie a una preziosa operazione di salvataggio e di recupero che è stata finanziata dai cittadini stessi attraverso le contribuzioni del loro 5x1000 sulla dichiarazione dei redditi e grazie all’iniziativa dello studio di consulenza fiscale e tributaria GM Studio Sas di Gabriella Calcagno, che è referente territoriale Confasi della delegazione (il Caf della Confederazione Autonoma Sindacati Italiani).

Nei giorni scorsi, sul piazzale antistante la scuola, si è svolta la cerimonia di inaugurazione, alla presenza degli alunni e delle alunne dell’Istituto Comprensivo Pra’, di cui la ‘Thouar’ fa parte. Sono intervenuti numerosi cittadini praesi, che ancora ricordano l’orologio quando era funzionante, e diversi rappresentanti istituzionali: dal presidente del Municipio VII Ponente, Guido Barbazza, alla vicepresidente e assessore alle Scuole, Lorella Fontana, alla consigliera municipale di maggioranza Michela Corronca.

La riqualificazione dello storico orologio rientra nell’ambito del progetto ‘Adotta una scuola’. “Tutto è stato reso possibile - afferma Gabriella Calcagno - grazie alla donazione della Orizzonti Futuri Onlus, che ha sostenuto interamente il costo dell’intervento effettuato. Si tratta di una onlus che è legata a GM Studio e al Caf Confasi, alla quale affidiamo i proventi del 5x1000 dei contribuenti che scelgono questa opzione, collegando i fondi a progetti sul territorio del Ponente. Quello del ripristino dell’orologio della ‘Thouar’ ci stava particolarmente a cuore e ci abbiamo lavorato per qualche anno”.

Dei lavori si è occupata la ditta Trebino, una delle principali in tutta la Liguria (ma anche in tutta Italia) per gli orologi da esterno, fondata dal cavalier Trebino di Uscio, sulle alture del Golfo Paradiso. Interventi anche da parte del dirigente scolastico, Luca Goggi, e del socio fondatore della Orizzonti Futuri Onlus, Antonio Esposito.

“Il progetto dell’orologio non è il solo che abbiamo seguito in questi anni. Ora che è stato completato - racconta ancora Gabriella Calcagno - stiamo pensando ad altre iniziative, sempre legate a questa porzione di territorio”. La ditta Trebino ha lavorato sul luogo e quindi non c’è stato bisogno di smontare completamente l’orologio per trasportarlo nei laboratori. Tutto il meccanismo interno è stato interamente sostituito. I pezzi non più funzionanti sono stati smontati e messi in mostra nel corso dell’inaugurazione, così bambine e bambini hanno potuto conoscere quale sia il funzionamento di un orologio storico. Ben visibili c’erano, ad esempio, il ricevitore (del 1970 circa), che serviva a trasmettere il segnale orario alle lancette del quadrante, e il telebattente che, posizionato accanto al timpano, si occupava di far suonare la campana (anche questo del 1970 circa). In mostra anche un orologio al quarzo, con relativo funzionamento, e un orologio digitale.

“Vogliamo ringraziare - conclude Gabriella Calcagno - tutte le persone che hanno creduto a questo progetto. Noi indirizziamo i clienti, ma poi sono le persone a scegliere”. L’inaugurazione è stata allietata da un intermezzo musicale effettuato da un gruppo di alunni con vari strumenti musicali (flauto, pianola e chitarra). A chiudere l’evento c’è stata l’esibizione della Banda Musicale ‘Colombi’ di Prà. L’evento è stato molto apprezzato in quanto l’orologio, essendo visibile anche dal mare, ha da sempre rappresentato l’identità della città e un punto di riferimento per i pescatori. 

L’epopea dei Trebino, conosciuti in tutto il mondo quali maestri orologiai e provetti campanari, nasce nel lontano 1824. Proprio in quell’anno l’attività inizia con la costruzione del primo orologio da torre di legno che fu installato a Genova. Si passò subito alla lavorazione degli orologi in ferro battuto, denominati a pollaio, per la loro caratteristica forma. Agli orologi si affiancò la costruzione dei carillons meccanici e delle campane con proprie fonderie di bronzo. La costruzione degli orologi da torre si evolse rapidamente con l’utilizzo di macchinari sempre più moderni; dagli orologi di ferro battuto, si passò agli orologi di forma orizzontale lavorati in piccole serie per arrivare agli orologi a carica elettrica, al quarzo, elettronici ed ultimamente radiosincronizzati. La lavorazione delle campane rimase sempre artigianale con la creazione delle forme in terra e fusione con forno a legna alla temperatura di 1200°. Il primo orologio a carica elettrica ‘a forza costante” fu fabbricato dal cavalier Roberto Trebino nel 1940 e installato nel grattacielo di Genova, con un quadrante di ben 21 metri di circonferenza.

Nel 1958, Trebino venne scelto dal Vaticano per la costruzione dei grandiosi orologi della Basilica di San Pietro. Nel 1960 iniziarono i primi impianti di elettrificazione delle campane nei vari sistemi in uso in Italia. Nel 1994 la Trebino fornì le quattro Basiliche Vaticane (San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo Fuori le Mura, Santa Maria Maggiore) di moderni impianti di elettrificazione campane e orologi da torre. Nel 2000 realizzò, in occasione del Giubileo, la grandiosa ‘Campana della Vita’ benedetta in Vaticano da Giovanni Paolo II. Nel 2016 ha fuso la campana per la chiusura del Giubileo della Misericordia che è stata suonata da Papa Francesco in piazza San Pietro.

Alberto Bruzzone

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