Finalmente riapre l'osservatorio astronomico regionale del Parco Antola, gestito dall'associazione StarAntola.
L’Osservatorio Astronomico del Parco Antola è operativo del 2011 presso la località “Casa del Romano” nel Comune di Fascia a 1400 mt di altitudine, in una delle aree più adatte e meno interessate dall’inquinamento luminoso in Italia.
“Presentiamo oggi la riapertura del nuovo osservatorio regionale dell'Antola – commenta soddisfatto il vice presidente della Regione Liguria con delega ai Parchi e al Marketing Territoriale Alessandro Piana - Un osservatorio tra i più moderni in Italia con una sala per la didattica e per offrire al turismo interessato all'entroterra qualcosa di esclusivo.
In un'area che si predispone molto a questo tipo di osservazione, è una delle aree del nostro paese meno interessate dall'inquinamento luminoso quindi credo che sia qualcosa di esclusivo e unico e che cercheremo di promuovere nel miglior modo possibile.
E abbiamo una sala con capienza di 50 posti per predisporre le lezioni di didattica sull'astronomia e l'astrofisica".
Anche il rettore dell'Università di Genova, Federico Delfino, esprime soddisfazione per la stimolante partnership: “L'osservatorio astronomico dell'Antola riusciamo in un doppio intento: quello di fare ricerca, perché l'osservazione astronomica è di interessa dei nostri dipartimenti scientifici, di quello di fisica in particolare, ma anche di fare divulgazione cioè di trasmettere i risultati della ricerca in modo accessibile alla popolazione. Sono le missioni dell'università la ricerca e la divulgazione, penso che sia una struttura importante ed è importante ribadire questa partnership con l'ente parco e con il territorio”.
Partnership con l'osservatorio, ma anche son l'associazione StarAntola: “L’Associazione nasce dalla collaborazione di un gruppo di ricercatori e di professori universitari attivi nell’ambito della ricerca ed in particolare dell’astrofisica e della fisica generale – afferma il presidente dell’associazione StarAntola Davide Zerbi - . Avendo come nostro scopo principale la divulgazione scientifica, abbiamo preso in gestione l’Osservatorio a fine 2022 creando un calendario di aperture diurne e notturne accessibili su prenotazione e organizzando eventi dedicati a diversi target: da professionisti ad amanti della materia, da profani a studenti delle scuole superiori. Vogliamo infatti far conoscere questo affascinante mondo cercando di attirare i giovani verso percorsi di studio astronomici estremamente stimolanti”.
L’Osservatorio Astronomico Regionale Parco Antola, equipaggiato con un telescopio da 80 cm di grado professionale, è peculiare nel panorama degli Osservatori Astronomici Regionali o amatoriali del Paese. Il telescopio offre anche una stazione focale dedicata alle osservazioni del pubblico che avvengono mediante visione diretta di oggetti del sistema solare ed oggetti dello spazio profondo attraverso oculari a diverso ingrandimento.
La strumentazione del telescopio, curata dalla Università di Genova, consente attività di alta formazione e la conduzione di campagne per l’osservazione, tra altre, di Nuclei Galattici Attivi (AGN) di luminosità variabile, passaggi di pianeti extra-solari, controllo di Supernovae e controparti ottiche di transienti quali lampi di raggi gamma (GRB) ed onde gravitazionali.
Tra le prossime aperture dell’Osservatorio dell’Antola si ricordano quelle del weekend del 29 e 30 aprile, del 12,13, 14, 27 e 28 maggio, e del 2,3,4, 24, 25 e 30 giugno. L’attività prevede l’introduzione sull’Osservatorio, la visita al planetario, l’osservazione al telescopio con vari turni di visita (ore 13, 15, 17 per i pomeridiani e 21, 22.15 e 23.30 per i serali. Prenotazione consigliata. Ingressi da 5 a 7 euro, gratuito under 6 ed agevolazioni per famiglie).
“La riapertura delle attività dell’osservatorio astronomico regionale affidato alla cura dell’ente Parco dell’Antola insieme all’Università degli Studi di Genova – conclude il presidente del Parco Regionale Naturale dell’Antola Giulio Oliveri - rappresenta un importante e concreto momento di incontro tra lo studio, la ricerca, la formazione, il lavoro scientifico e il presidio del territorio e la fruizione dei luoghi più affascinanti dell’area protetta. Confidiamo che questo nuovo modo di utilizzo dell’importante risorsa territoriale che l’osservatorio rappresenta sia un’occasione di ulteriore promozione della variegata e stimolante offerta del parco dell’Antola, sulle orme di Albert Einstein, che in viaggio da Pavia a Genova dove abitò nel centro storico, profeticamente, come tutti i geni che si rispettino, segnò le pendici dell’Antola come luogo degno di studi e lavori di comunità”.