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Sanità | 18 maggio 2023, 12:11

App per il pronto soccorso meno affollato, Pastorino (Linea Condivisa): "Gli ambulatori non sono supermercati"

"Più che un supporto per i pazienti sembra un servizio per turisti che non ha alcun rispetto per gli operatori della sanità"

App per il pronto soccorso meno affollato, Pastorino (Linea Condivisa): "Gli ambulatori non sono supermercati"

"Gli ambulatori non sono supermercati".

Così Gianni Pastorino, Capogruppo di Linea Condivisa e Vicepresidente della Commissione II Sanità, a proposito della nuova app che monitora lo stato di affollamento dei pronti soccorso indirizzando i pazienti in quello più libero.

 In una nota, il consigliere regionale chiosa: «È stata presentata in pompa magna nei giorni scorsi da Toti e Gratarola una nuova app che aiuta a trovare il pronto soccorso più vicino e meno affollato. Peccato che il pronto soccorso non sia un supermercato o un ufficio postale.

Più che un supporto per i pazienti sembra un servizio per turisti che non ha alcun rispetto per gli operatori della sanità.

Se una persona è in grado di scegliere uno o l’altro pronto soccorso significa che non si trova in uno stato di emergenza o urgenza altrimenti chiamerebbe il 112. Questo significa un maggior afflusso nei pronto soccorso liguri di non urgenze. 

L’introduzione di un’app presuppone che le persone sappiano valutare con oggettività il proprio stato di salute ma molto spesso non è così, per questo esistono i numeri di emergenza con operatori preparati a fare il quadro della situazione e a dare consigli e/o mandare i soccorsi. Inoltre vedere i pronto soccorso meno affollati potrebbe indurre qualcuno a presentarsi lì anche se il problema magari è grave.

Questo sistema poi fa ricadere ancor più lavoro sugli operatori che operano più velocemente e che quindi si troveranno il pronto soccorso intasato da pazienti non gravi.

Insomma un’altra passerella mediatica per Toti e Gratarola che però non risolve i problemi nei pronto soccorso liguri. Continueremo a vedere le immagini dei tabelloni degli ospedali e dei militi del 118 in attesa davanti ai pronto soccorso. Una conferma della pesante disorganizzazione della sanità ligure nonostante l’impegno degli operatori sanitari».

 

 

Redazione

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