Economia - 12 giugno 2023, 14:55

Digitalizzazione e Logistica, finanziamenti e supporto per le aziende al centro del workshop al Palazzo della Meridiana (video)

Comprendere l’importanza della digitalizzazione applicata alla logistica è stato il tema dell’incontro di questa mattina a cui hanno preso parte numerosi esponenti del settore

Digitalizzazione e Logistica, finanziamenti e supporto per le aziende al centro del workshop al Palazzo della Meridiana (video)

Contributi e opportunità di finanziamento rivolti alle imprese in tema di evoluzione digitale per chi opera nel mondo della logistica sono stati al centro dell’incontro di questa mattina legato alla Logistic Digital Community.

Un focus particolare che ha visto Genova e il suo porto centrali nel dibattito a cui hanno preso parte diverse personalità del mondo della logistica e del trasporto.

Davide Falteri, Vicepresidente Nazionale Federlogistica, Consigliere delegato Comune di Genova e presente Consorzio Global, a proposito del binomio digitalizzazione e logistica, spiega: “E’ un binomio che in questo momento storico è strategico a livello mondiale. E’ importante che imprese, associazioni e istituzioni prendano consapevolezza che questo cambiamento deve essere affrontato in maniera globale, in maniera interoperativa tra tutti gli anelli della filiera altrimenti è una sfida che non si riesce a vincere.

Bisogna anche buttare un occhio all’internazionalizzazione che è un altro limite. Il fatto di non avere sistemi interoperabili e la totale dematerializzazione documentale è comunque un freno allo sviluppo dei trasporti e della logistica in generale.

L’obiettivo di questi eventi è creare consapevolezza, portare e raccontare best practise e andare a capire, come in questo caso, quali sono le fonti di finanziamento da rivolgere alle imprese perché possano capire, con cognizione di causa, dove investire”.

Gli fa eco Luigi Merlo, Presidente di Federlogistica Nazionale, che ribadisce anche l’importanza dell’impiego dei fondi: “Si confida molto su Pnrr e risorse. Spesso però ci sono le risorse ma mancano idee e progetti. Su questo profilo abbiamo lavorato molto su questi ambiti. Siamo gli unici protagonisti come Federlogistica in un progetto europeo sul cambiamento climatico con u principali centri di ricerca europei per arrivare a una situazione di monitoraggio degli effetti come innalzamento del mare sul Mediterraneo e anche sui porti. Questo avrà anche una risposta sulla digitalizzazione per questo è importante arrivare a soluzione tecnologiche. Oggi abbiamo messo insieme il meglio dell’offerta del nostro paese e della ricerca di innovazione e da questo punto di vista credo che arriveranno soluzioni e proposte che saranno molto utili anche per il Governo”.

L’importanza della digitalizzazione tocca da vicino il sistema portuale, come sottolinea Mario Sommariva, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale: “La digitalizzazione oggi è una componente essenziale, fondamentale direi. Un pilastro della competitività del sistema logistico e quando dico sistema logistico intendo i porti, le altre infrastrutture ma anche il sistema dei servizi”.Ancora: “La digitalizzazione è fondamentale almeno per tre funzioni: la gestione e la fluidificazione dei flussi di merce, quindi dei mezzi di trasporto che muovono la merce, per la sicurezza e per le funzioni di controllo ai fini sia della tutela della salute pubblica sia della sicurezza pubblica. Oggi la digitalizzazione non è un di cui, non è un elemento accessorio per cui bisogna porvi la massima attenzione e impegno per rendere le infrastrutture pienamente digitalizzate”.

Grande importanza è data alla formazione e alla conoscenza dei sistemi di digitalizzazione.

A proposito, Paola Girdinio, presidente di Start4.0 lancia la seconda fase del progetto: “Inizia la seconda fase di Start4.0, Recharge Start4.0 Perché Recharge? Riceveremo un cospicuo finanziamento PNRR, circa 12 milioni. 6 milioni saranno finalizzati a bandi sul trasferimento tecnologico per finanziare i progetti fino a 400 mila euro. Gli altri finanziamenti saranno finalizzati a fornire dei servizi con una scontistica veramente rilevante per le piccole e medie imprese, ma anche per le grandi imprese, per fornire servizi di test before invest, ossia per far testare tecnologie 4.0 prima dell’investimento in modo da poter analizzare se c’è un ritorno, ma anche consulenza sull’innovazione dei processi e, soprattutto, formazione.

La formazione sta alla base della trasformazione digitale, ci sarà una scontistica che potrà arrivare anche al 100% per micro e piccole imprese.

E’ bene sfruttare questo momento perché non credo si ripeterà”.

“La digitalizzazione applicata alla logistica è qualcosa che non è per nulla astratto o teorico - spiega Gian Enzo Duci, vicepresidente Conftrasporto - Per dare un esempio di cosa significhi applicare strumenti di questo tipo a un sistema portuale come quello genovese porto un esempio che va indietro nel tempo quando a Genova è stato introdotto il pre clearing.

Attraverso un sistema informatico, Agenzia delle Dogane e Guardia Costiera hanno condiviso dei dati elettronici e hanno permesso alle navi di fare dogana quando erano ancora in navigazione.

Questo ha consentito, a investimenti invariati a livello di porto, a livello di gru e banchine, in termini di dimensioni, un aumento delle capacità. Un terminal come il SEC, ha visto aumentare la propria capacità da 350mila a 430mila container all’anno.

Questo perché il flusso dei dati gestito digitalmente in maniera anticipata rispetto all’arrivo delle navi consentiva di velocizzare i processi quindi di far lavorare in maniera più efficiente il terminal.

Quando parliamo quindi di digitalizzazione applicata alla logistica parliamo di questo tipo di cose, cioè strumenti che consentono di far lavorare meglio, di far costare meno le cose e di far migliorare l’efficienza di un sistema marittimo e portuale”.

All’incontro ha preso parte anche il sindaco di Genova Marco Bucci che, dopo aver portato i saluti istituzionali, ha voluto ricordare l’importanza della città e del suo porto come “porta” del sud Europa. Una strategicità fondamentale per una fortuna “geopolitica” che deve essere sfruttata anche per l’altissimo numero di persone impiegate nella filiera.

I.R.