Innovazione - 15 marzo 2024, 13:50

Ambiente, la proposta di Azione al Comune: anche Genova nomini un "Garante del verde"

Presentata questa mattina in segreteria generale. La consigliera Cristina Lodi: "Il verde, gli alberi e il suolo sono la priorità per l’emergenza climatica, speriamo sia una proposta condivisa"

La notizia di alcuni alberi secolari abbattuti recentemente in città ha dato la spinta finale alla proposta di deliberazione di Consiglio Comunale di un nuovo organo, nominato ‘Garante del Verde’. A presentarla è la consigliera comunale di Azione e capogruppo del Gruppo Misto Cristina Lodi, che questa mattina ha spiegato l’idea in conferenza stampa insieme a Maria Pia Verdona, presidente di Azione Genova, e a Davide Di Gennaro, responsabile under 30 di Azione Liguria.

“La necessità del Garante del verde, un organo esterno e super partes,  nasce dall’idea che il verde, gli alberi e il suolo sono la priorità per l’emergenza climatica, e anche, per quanto ci riguarda, per l’organizzazione di un territorio che ha bisogno di qualcuno che garantisca e segua ciò che avviene affrontando anche le urgenze e le emergenze - spiega Lodi. Ogni giorno abbiamo segnalazione di alberi tagliati o occupazione di suolo non idonea: crediamo che con le tre figure previste da questo organo, con tre competenze diverse possa davvero essere un intermediario tra cittadini, città e amministrazione comunale”. 

Si tratta, infatti, di un organo collegiale, composto da tre membri che svolgeranno la loro attività a carattere onirifico, e che avranno come principali compiti la vigilanza sulla corretta applicazione del consumo di suolo e l’incremento del verde e degli alberi esistenti; il monitoraggio e la verifica dei dati forniti dagli uffici comunali; la vigilanza sull’evoluzione del consumo di suolo e sulla dotazione di superfici verdi e di alberi; la segnalazione agli organismi competenti delle iniziative volte a salvaguardare la riduzione del consumo di suolo e lo sviluppo del verde e degli alberi.  

“Se da una parte il garante controllerà e verificherà caso per caso grazie alle tre persone identificate, l’amministrazione è tenuta a informare riguardo questi tre temi per poter permettere all’organo di fare dei ragionamenti. Speriamo che attraverso questa figura, che esiste già in altri comuni importanti come Milano, rilanci questo tema che è la priorità” continua a spiegare Lodi.  

nominare i tre membri sarà il sindaco, scegliendo tra persone di indiscusso prestigio e di notoria fama nel campo delle scienze ambientali, urbanistiche e agronomiche, purché in possesso dei requisiti necessari per la nomina di consiglieri comunali. I membri del Garante resteranno in carica per cinque anni e opereranno in regime di prorogatio secondo quanto dispongono le norme legislative in materia. L’incarico è rinnovabile non più di una volta. 

La proposta è stata depositata questa mattina in segreteria generale. “Verrà valutata dalla segreteria generale e poi partirà il percorso in Comune con tutte le audizioni: il testo potrà essere migliorato e integrato ma era importante partire, ascoltando tutte le associazioni. Siamo arrivati a questa proposta grazie anche al contributo dei giovani under 30 di Azione, che sentono molto vicino il problema e hanno formulato buone proposte. Spero che questa proposta a cui abbiamo lavorato con tanto impegno e passione trovi un consenso trasversale e che l’organo entri in vigore entro fine anno per essere attivo nel 2025”. 

 


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