Gen Z - il mondo dei giovani - 07 aprile 2024, 09:30

Gen Z - Il mondo dei giovani - Intelligenza artificiale: cos'è e cosa ne pensano i giovani

Il suo utilizzo è sempre più diffuso in diversi ambiti della vita quotidiana: ecco alcune delle opinioni, delle aspettative e delle preoccupazioni della Generazione Z

L’intelligenza artificiale (IA) è una disciplina dell’informatica che si occupa di trasformare i nostri dispositivi elettronici in assistenti intelligenti. In parole più semplici, l’IA è la capacità delle macchine di imitare l’intelligenza umana, rendendoli capaci di apprendere, ragionare e prendere decisioni in completa autonomia. Questa tecnologia si basa su algoritmi e dati che vengono utilizzati per addestrare i sistemi ad eseguire i compiti più svariati. 

L’applicazione dell’intelligenza artificiale spazia in diversi settori, come ad esempio la sanità, l’industria, l’assistenza domestica e l’istruzione. Infatti, grazie all’IA, è possibile ottenere diagnosi mediche più rapide e precise, migliorare la produzione industriale tramite macchinari efficienti, aiutarci nella composizione di saggi e testi scolastici, oppure facilitare il lavoro domestico. Assistenti virtuali come Alexa, per esempio, hanno la capacità di controllare dispositivi domestici, rispondere a dubbi e domande, fornire ricette e molto altro.

Nonostante i numerosi vantaggi, ci sono diversi rischi: con l’intelligenza artificiale che raccoglie e analizza enormi quantità di dati personali, la violazione della privacy è una preoccupazione diffusa. Un altro problema riguarda l’autonomia delle macchine che, senza il controllo degli esseri umani, potrebbe portare a decisioni errate o pericolose. Poi c'è la questione dell'occupazione: molti impiegati potrebbero perdere il proprio lavoro, dal momento che l'IA è in grado di sostituire completamente il lavoro umano in svariati settori. Infine, c'è il timore che si possa abusare dell’IA, mettendo a rischio la sicurezza e la privacy delle persone.

Ma cosa pensa la Gen Z dell’intelligenza artificiale? Scopriamolo in base ad un piccolo sondaggio che è stato condotto tra i giovani.
La maggior parte di loro ha una certa familiarità con il concetto di IA, ma non tutti credono che i suoi effetti sulla società siano completamente positivi. Molti di loro l’hanno già sperimentata nei loro utilizzi quotidiani: per scrivere e-mail, perfezionare compiti scolastici o lavorare su progetti personali. Per farlo, molti utilizzano una delle applicazioni più note in questo ambito: la piattaforma ChatGPT, che consente di redigere testi, aiutare nello studio o creare contenuti per social network semplicemente scrivendo ciò che si desidera in una vera e propria chat. Molti giovani credono che l'IA possa portare notevoli benefici, soprattutto nel campo dell'educazione e dell'intrattenimento. 

Tuttavia, molti esprimono preoccupazione per l’ipotetico abuso dell'IA ed i conseguenti rischi, come la sostituzione degli impieghi umani e la violazione della privacy.

In conclusione, per quanto l’IA sia uno ottimo strumento capace di semplificare la vita degli individui, è fondamentale adottare un approccio prudente e responsabile per integrarla nella nostra società. É sempre bene essere consapevole dei rischi che può portare, garantendo così che l’intelligenza artificiale venga utilizzata unicamente per il benessere comune e per il progresso collettivo.