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Sport | 30 novembre 2024, 17:18

Sampdoria, il solito copione: solo il baby Leonardi evita il ko con il Catanzaro

A Marassi i blucerchiati, in vantaggio per due volte, vanno sotto e pareggiano 3-3 nel finale con gli ospiti in dieci. Fischi del pubblico

La squadra blucerchiata contestata a fine gara sotto la Sud

La squadra blucerchiata contestata a fine gara sotto la Sud

La Sampdoria stecca nuovamente a Marassi. Con il Catanzaro non è arrivata una sconfitta, ma il 3-3 finale non può essere certo considerato un risultato positivo sia per quanto riguarda la classifica che per lo svolgimento del match. Due volte in vantaggio, i blucerchiati sono stati raggiunti e poi superati da un avversario ben organizzato ma non certo irresistibile: ad evitare il ko è stata la rete del giovane Leonardi (classe 2005). Per il resto, il solito copione avaro di spunti interessanti dove a spiccare sono le solite lacune (una su tutte le difficoltà quando il pallone spiove nel cuore dell'area doriana). La contestazione dagli spalti a fine gara è la cartina tornasole di un bilancio che non può non portare a delle serie riflessioni sul futuro da parte della dirigenza blucerchiata.

LA PARTITA 

Due spunti di La Gumina, un diagonale a lato al 14' e un colpo di testa alto sopra la traversa al 39'. In sintesi sarebbe stato questo il resoconto del primo tempo tra Sampdoria e Catanzaro, due squadre apparse abbastanza abbottonate nel corso della prima frazione di gioco. E invece, nel finale di tempo, improvvisamente è arrivata la rete del vantaggio blucerchiato.

Al 42', sugli sviluppi di un'azione dalla destra, ecco sbucare tra le gambe di una difesa calabrese tutt'altro che irreprensibile un traversone che Sekulov deve solo appoggiare in porta. In gol ci va l'uomo schierato a sorpresa da Sottil, un lampo nel grigiore di una partita fino al quel momento avara di emozioni. Si va così all'intervallo con il Doria avanti.

L'avvio di ripresa sembra incoraggiante per i colori blucerchiati. Dopo cinque minuti, tra un'azione sull'asse Akinsanmiro-Tutino conclusa sul fondo e un esaltante guizzo solitario di Sekulov con tiro deviato in corner dalla difesa avversaria, il match appare saldamente nelle mani dei padroni di casa. Ma i fatti vanno oltre alla semplice apparenza ed è così che al 53' il Catanzaro pareggia: Iemmello è il più lesto a controllare e a mettere in rete un cross dalla destra, è 1-1.

Il gol subìto praticamente ad inizio ripresa evoca brutti ricordi in casa Samp, a scacciarli arriva un rigore che l'arbitro Tremolada assegna dopo il richiamo del Var per un fallo di mano di Bonini: al 58' Tutino trasforma e riporta avanti i suoi. Il nuovo vantaggio doriano però dura lo spazio di qualche minuto, ed è ancora il Var a ergersi protagonista ravvisando un fallo da rigore di Ferrari su Buso. Sul dischetto ci va Iemmello che con grande freddezza (e un pregevole cucchiaio) non perdona Silvestri. Su Marassi tornano ad aleggiare cattivi presagi, che al 70' si concretizzano con il gol del 2-3 messo a segno ancora da Iemmello. Ennesimo cross nel cuore dell'area che diventa fatale per la difesa blucerchiata.

Sottil, che in precedenza aveva sostituito Sekulov con Pedrola, prova a scuotere la Samp mandando in campo anche Depaoli e il giovane Leonardi rispettivamente al posto di Akinsanmiro e La Gumina. Al 79' nuova svolta della gara: Pompetti, già ammonito, si vede sventolare il secondo giallo, il Catanzaro rimane in dieci. Sottil insiste a caccia di scossoni, dentro Kasami e Benedetti per Venuti e Yepes. All'87' bordata di Pedrola, Pigliacelli vola e mette in angolo. Gli sforzi della Samp trovano realizzazione al 90esimo: è il baby Leonardi a ristabilire la parità con il suo primo gol tra i professionisti. Una delle (forse l'unica) note positive della giornata, anche perché in piena recupero Tutino divora il gol da tre punti.

Finisce 3-3 e di punto ne arriva uno, troppo poco per ambizioni di alta classifica. I fischi del pubblico a fine partita, con i giocatori a testa bassa sotto la sud, sono lì a ricordarlo.

IL TABELLINO 

Sampdoria - Catanzaro 3-3

Reti: p.t. 42′ Sekulov; s.t. 8′ Iemmello, 14′ Tutino rig., 22′ Iemmello rig., 26′ Iemmello, 45′ Leonardi.

Sampdoria (4-2-3-1): Silvestri; Venuti (34′ s.t. Kasami), Ferrari, Riccio, Ioannou; Yepes (35′ s.t. Benedetti), Meulensteen; Akinsanmiro (29′ s.t. Depaoli), Tutino, Sekulov (23′ s.t. Pedrola); La Gumina (29′ s.t. Leonardi). A disposizione: Ghidotti, Bellemo, Ricci, Giordano, Vulikic, Veroli. Allenatore: Andrea Sottil.

Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Seck (9′ s.t. Compagnon), Pontisso, Petriccione (36′ s.t. Koustoupias), Pompetti, Ceresoli (16′ s.t. D’Alessandro); Iemmello (36′ s.t. Pittarello), Biasci (16′ s.t. Buso). A disposizione: Dini, Borrelli, Turicchia, Brignola, Pagano, Coulibaly, Cassandro. Allenatore: Fabio Caserta.

Arbitro: Tremolada di Monza.

Assistenti: Raspollini di Livorno e Cavallina di Parma.

Quarto ufficiale: Andreano di Prato.

VAR: Serra di Torino.

AVAR: Maggioni di Lecco.

Note: espulso al 34′ s.t. Pompetti per doppia ammonizione, ammoniti al 33′ p.t. Ioannou, al 44 p.t. Pompetti per gioco scorretto, al 45′ s.t. Leonardi per comportamento non regolamentare, al 49′ s.t. Depaoli per proteste.

Roberto Vassallo


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