Sport - 07 dicembre 2024, 10:00

Un tabù da sfatare, un Toro da matare. Per il Genoa coi granata una prova del nove

Dopo aver collezionato otto punti in quattro partite, i rossoblù cercano la prima vittoria tra le mura amiche. Ancora assenti De Winter, Ekhator ed Ekuban per Vieira

Andrea Pinamonti guiderà ancora l'attacco rossoblù (foto Gabriele Siri)

Tra l'attesa e la curiosità suscitate dai punti ascritti all'ordine del giorno della prossima assemblea dei soci del club, in casa Genoa è tempo di pensare nuovamente, come ha a chiare lettere indicato il tecnico Patrick Vieira, al calcio giocato. Ossia alla sfida odierna (ore 15, arbitro Marinelli) contro il Torino di Paolo Vanoli e del sempre più contestato Urbano Cairo.

Al netto delle rispettive situazioni societarie, sul terreno di gioco per entrambe la prima parte di stagione fin qui è stato a due volti. Nonostante il rallentamente dell'ultimo periodo, forte è stato l'avvio dei granata nella stagione del post Juric; un cambio di panchina che per i rossoblù è invece arrivato in corso a pegno di un inizio balbettante di campionato. E per entrambe sono stati gli infortuni a marcare il passo: determinante fino qui per gli ospiti quello di Zapata, decisamente più estesi e incisivi i forfait in casa Grifone, che però ultimamente stanno via via esaurendosi.

Il tecnico francese genoano avrà infatti ancora una volta a disposizione una rosa dove gli unici infortunati restano De Winter, Ekhator ed Ekuban (oltre al lungodegente Malinovskyi dal quale però arrivano segnali incoraggianti). Eppure la strada scelta dovrebbe essere quella della continuità rispetto alle sue due prime uscite, nonostante soprattutto davanti i vari Messias, Vitinha, Pereiro e Balotelli stiano incrementando i minuti nelle proprie gambe. Spazio quindi davanti a Zanoli e Miretti con Pinamonti supportati dietro da un centrocampo confermatissimo nei suoi tre componenti, con Badelj diventuo settimana scorsa il calciatore croato col maggior numero di presenze in Serie A.

Il nodo da sciogliere resta in difesa, dove a contrastare il duo Adams-Sanabria supportato dal serbo Vlasic, mancherà lo squalificato Vasquez. Bisognerà aspettare l fischio d'inizio per sapere se al fianco di Bani ci sarà Vogliacco o Matturro: la sensazione avuta finora è che il tecnico ex Crystal Palace preferisca avere in campo un mancino di piede sul centrosinistra.

Oltre ai granata c'è però da superare un altro recente ostacolo: con ben otto sfide già disputate dai rossoblù tra le mura amiche, l'impianto di Marassi ha assunto tutte le caratteristiche del tabù da sfatare. Che si sia trattato dell'Inter campione d'Italia, delle sempre complicatissime Roma e Juventus o delle più abbordabili Verona, Como o Cagliari, Badelj e compagni in casa finora hanno raccolto al massimo solamente dei pareggi. Un bottino troppo magro per una squadra che da sempre si identifica anche nella sua tradizione casalinga, con lo stadio di casa spesso fortino anche nei momenti più delicati.

Lo sa lo stesso Patrick Vieira, che pure all'antivigilia ha preferito concentrarsi su quanto di buono visto nelle ultime due sfide a prescindere da dove si siano raccolti i punti con lui alla guida della squadra. E lo sanno sicuramente i tifosi, accorsi in massa a Udine e quest'oggi pronti a riempire il “Ferraris” superando i 31mila spettatori. Perché d'ora in avanti ogni partita diventa sempre più importante, i punti pesano ogni volta di più e il fattore campo può diventare determinante.

PROBABILI FORMAZIONI

Genoa (4-3-3): Leali; Sabelli, Bani, Matturro, Martin; Thorsby, Badelj, Frendrup; Zanoli, Pinamonti, Miretti. Allenatore: P. Vieira

Torino (3-5-2): V. Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Vlasic, Ricci, Gineitis, Lazaro; Adams, Sanabria. Allenatore: P. Vanoli

Mattia Pastorino


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