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Cronaca | 03 gennaio 2025, 19:00

Morte del camallo al terminal di Pra’, emerso dalle indagini un tentativo di depistaggio

Prima dell’arrivo degli ispettori sulla scena dell’incidente, un altro dipendente ha affermato di essere alla guida del mezzo, smentito poi dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza

Morte del camallo al terminal di Pra’, emerso dalle indagini un tentativo di depistaggio

Sono in corso gli accertamenti da parte della procura sul tentativo di depistaggio delle indagini in merito alla morte di Giovanni Battista Macciò, il portuale morto in seguito all’investimento di una ralla lo scorso 18 dicembre nel porto di Pra’. Secondo quanto riporta l’ANSA, la notte dell’incidente, prima dell’arrivo degli investigatori, un camallo disse che alla guida della ralla che aveva appena travolto il collega nel piazzale del terminal Psa c'era lui e non Patrizio Randazzo.

Il dettaglio è emerso grazie a uno dei responsabili del Psa, tra le sette persone indagate: il dipendente del terminal, prima dell'arrivo degli ispettori della Asl 3 e della polizia stradale, ha verificato i registri delle presenze appurando che quella notte in turno alla guida di quel mezzo risultava Randazzo (indagato anche lui e difeso dagli avvocati Paolo Scovazzi e Federico Ricci) e lo ha fatto notare al diretto interessato. In questo modo, una volta arrivati gli inquirenti sul posto, è stata raccontata la verità sull’accaduto. 

Si cerca ora di comprendere il motivo di tale tentativo di depistaggio: forse qualcuno voleva coprire Randazzo perché sarebbe risultato positivo alle droghe oppure perché c'era stato un litigio qualche giorno prima con il portuale che guidava la seconda ralla e che è rimasto ferito. Quest'ultimo, sentito come testimone nei giorni scorsi, ha spiegato che non c'era stata alcuna lite e che quella manovra veniva fatta abitualmente. 

La pm ha iscritto nel registro degli indagati oltre all'investitore anche Antonio Benvenuti, console della Culmv (la Compagnia unica lavoratori merci varie) e vertici e membri del Psa. Un atto dovuto per consentire loro di potere partecipare alla perizia sul mezzo con loro consulenti. Per il primo potrebbero esserci profili di omessi controlli sui propri dipendenti mentre per i secondi si potrebbe profilare una omissione dei controlli sullo svolgimento delle manovre nei piazzali del terminal. 

Redazione

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