Sanremo si prepara ad accogliere uno dei più applauditi spettacoli dedicati al genio di Raffaella Carrà. È 'Rumore – Dance Tribute', ideato e prodotto da Antonella Riboldi Brunamonti, presidente e fondatore Associazione Culturale SI Può Fare, che andrà in scena venerdì 11 aprile al Teatro Ariston. Un evento speciale che non solo celebra la grande icona della musica e della televisione italiana, ma porta con sé un forte messaggio di inclusione, formazione e valorizzazione dei giovani talenti.
"È la terza edizione di 'Rumore', ed è sempre nuova – racconta Brunamonti – Ogni volta coinvolgiamo persone che hanno realmente lavorato con Raffaella Carrà, a partire da Sergio Iapino, che cura la direzione artistica e che più di chiunque altro può raccontare la sua carriera in modo esemplare”. Lo spettacolo vedrà la partecipazione di artisti che in passato hanno collaborato con Carrà, come Petra Conti, ballerina che proprio grazie a Raffaella ha avuto la possibilità di studiare in tutto il mondo fino a diventare étoile della Scala di Milano e del Boston Ballet. Con lei, saliranno sul palco Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo, oltre a un cast di ballerini, musicisti e performer di livello internazionale.
Ma 'Rumore' non è solo un tributo artistico. "Quello che faccio con questi grandi spettacoli – continua Brunamonti – è dare opportunità ai giovani talenti, indipendentemente dalla loro condizione economica o sociale. Ho ricevuto una borsa di studio che mi ha permesso di studiare medicina, e ora voglio restituire qualcosa ai ragazzi. Purtroppo, il problema economico è spesso un limite, e se un giovane ha talento, la società deve aiutarlo a emergere". L’iniziativa prevede la partecipazione di giovani artisti provenienti da diverse realtà, molti dei quali hanno avuto percorsi di vita difficili, tra cui ragazzi provenienti da case famiglia e contesti sociali complessi.
L'inclusione è un altro elemento cardine dello spettacolo: "Nel cast c’è anche Chiara Bruzzese, un’atleta paralimpica, una ballerina in sedia a rotelle, che si esibirà con Carlo Froi, compagno di danza che inizialmente aveva paura di toccarla. Ora sono migliori amici. Questo è il vero significato dell’integrazione: fare progetti insieme, non limitarsi a parole”.
Tra i partecipanti, anche un giornalista con difficoltà nel parlare, che avrà la possibilità di lavorare come addetto stampa, dimostrando che la passione e l'impegno possono superare ogni ostacolo. "Se non diamo una possibilità concreta a tutti, l'integrazione resta solo una parola vuota".
Il Teatro Ariston rappresenta un traguardo importante per lo spettacolo. "Devo ringraziare Walter Vacchino per aver creduto in questo progetto e averci inserito in cartellone. È un onore poter portare Raffaella Carrà su quel palco, dove aveva già calcato la scena come ospite e conduttrice”.
La serata sarà arricchita da momenti speciali, con esibizioni di pattinatori azzurri, ginnasti, ballerini aerei e un repertorio musicale che include brani meno noti della Carrà, ma di grande impatto emotivo. Tra questi, il brano "E mia madre", che affronta temi sociali delicati come la prostituzione e il suicidio, e sarà interpretato dal soprano Elisabetta Isola. "Raffaella è stata una donna che ha sempre dato spazio ai temi difficili, portandoli in televisione con grande sensibilità e coraggio".
Dopo lo spettacolo, la festa continuerà al Morgana, con un evento che coinvolgerà tutta la città. "Sanremo sta rispondendo benissimo. Le attività esporranno le locandine dell’evento, e ci sarà anche uno spettacolo in piazza prima della serata all’Ariston. Voglio che questa sia una festa per tutti, come Raffaella avrebbe voluto”.
Brunamonti riceverà inoltre il 7 marzo un premio al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, assegnato alle donne che si sono distinte per progetti etici. "Non cerco riconoscimenti, ma sapere che qualcuno nota il mio impegno mi dà la forza di andare avanti. L'arte deve essere un'opportunità per tutti, e 'Rumore' vuole dimostrare proprio questo".
La serata prevede anche la partecipazione di alcuni artisti emergenti della scena musicale, inclusi giovani rapper che, in occasione dell’evento, hanno deciso di modificare i loro testi per promuovere messaggi positivi. "Gli adolescenti assorbono tutto ciò che li circonda. Se i loro idoli parlano di rispetto e amore, questo avrà un impatto anche sulla società".
Oltre a un tributo a Raffaella Carrà, 'Rumore' si afferma quindi come un evento che fonde spettacolo e impegno sociale, con l’obiettivo di lasciare un segno tangibile nel mondo dell’arte e della cultura.