Prosegue oggi, e andrà avanti per tutti i venerdì successivi, ‘Alla scoperta dei Rolli’, un servizio seriale de ‘La Voce di Genova’ dedicato a una delle caratteristiche principali della nostra città, che è valsa anni fa il riconoscimento Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Si tratta del sistema dei Palazzi dei Rolli: edifici che sono vere e proprie perle del centro storico e non solo. Vi accompagneremo dentro con i nostri racconti, ve li faremo scoprire con le fotografie, vi illustreremo aneddoti e curiosità. Sempre per amore di Genova e delle nostre eccellenze. Buon viaggio insieme a noi!
Tantissime sono le persone che si perdono tra i vicoli che lo circondano e per riuscire a raggiungere Palazzo Spinola di Pellicceria, fanno giri da questa o quella parte.
Poi, una volta trovato, questo maestoso edificio interrompe lo stretto susseguirsi delle case per lasciare spazio a un cortile che invoglia a entrare per scoprire la meraviglia custodita all’interno.
Costruito nel 1593 per volere di Francesco Grimaldi su preesistenti strutture medievali, il palazzo ha attraversato numerose trasformazioni e passaggi di proprietà, riflettendo le vicende delle illustri famiglie genovesi che lo hanno abitato.
Inizialmente dimora della famiglia Grimaldi, il palazzo fu inserito nel 1599 nell’elenco dei Rolli.
Nel 1641, per sanare un debito, l'edificio passò alla famiglia Pallavicino, segnando l'unica vera compravendita nella sua storia. Attraverso una serie di eredità, la proprietà transitò successivamente ai Doria e infine, agli inizi del XVIII secolo, agli Spinola. Questi ultimi, nel 1958, donarono il palazzo allo Stato italiano, con l'intento di preservarne l'integrità storica e artistica.
L'architettura del palazzo riflette l'eleganza e la maestosità tipiche delle residenze nobiliari genovesi tra Cinquecento e Seicento.
Caratterizzato da un cortile interno, un monumentale scalone e una facciata che si dà su due piazze, l'edificio conserva elementi distintivi come il sistema atrio-scala e il loggiato centrale che spesso si sono incontrate parlando dei Rolli.
Nel corso dei secoli, interventi di artisti come Lazzaro Tavarone, autore degli affreschi nelle sale di rappresentanza, e Lorenzo De Ferrari, progettista della raffinata galleria degli specchi, hanno arricchito gli interni con opere di grande valore artistico.
Oggi, il Palazzo Spinola di Pellicceria ospita la Galleria Nazionale della Liguria, istituita in seguito alla donazione degli ultimi proprietari Spinola.
Il museo custodisce una ricca collezione di opere d'arte, tra cui capolavori di Antonello da Messina, Peter Paul Rubens e Antoon van Dyck.
Le sale espositive, distribuite su più piani, offrono ai visitatori un percorso che spazia dal Medioevo al Barocco, testimoniando l'evoluzione artistica e culturale della regione ligure.
Nel 2006, il Palazzo Spinola di Pellicceria è stato inserito nella lista dei quarantadue palazzi dei Rolli di Genova dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Fare l’elenco delle opere conservate in questo splendido museo sarebbe inutile. Qui si conserva ancora una antica cucina, si trovano preziose tavole medievali e tele di grande pregio. Ricca è la sezione delle ceramiche così come di particolare bellezza sono le opere di oreficeria che sono esposte con grande attenzione. Ma ad affascinare certamente sono gli arredi che, come accade anche a Palazzo Reale, sono del periodo.
Il Palazzo Spinola di Pellicceria rappresenta soprattutto una tappa imprescindibile per chi desidera conoscere e apprezzare il patrimonio culturale genovese, offrendo un'esperienza unica tra arte, storia e architettura.