Attualità - 23 aprile 2025, 10:08

In cura all’Acquario di Genova la tartaruga marina 'Caretta Caretta' soccorsa a Imperia

Lo staff e gli istruttori durante la regata MFI Eurocup Waszp 2025 hanno individuato l'esemplare che mostrava difficoltà ad immergersi e nuotava inclinato nei pressi del campo

In cura all’Acquario di Genova la tartaruga marina 'Caretta Caretta' soccorsa a Imperia

Una giovane tartaruga Caretta caretta è stata soccorsa nella mattinata di sabato 19 aprile durante la regata MFI Eurocup Waszp 2025 ad Imperia: lo staff e gli istruttori dello Yacht Club Imperia, organizzatore dell’evento, hanno individuato l’esemplare che mostrava difficoltà ad immergersi e nuotava inclinato nei pressi del campo di regata.

I biologi dell’Associazione Delfini del Ponente APS, autorizzati al prelievo e al trasporto, sotto il coordinamento di Guardia Costiera e Acquario di Genova, hanno soccorso e messo in sicurezza l’animale, un giovane esemplare di 39 cm di lunghezza e 34.5 cm di larghezza e del peso 7,15kg, presso gli spazi dello Yacht Club di Imperia. Successivamente i Carabinieri del Servizio CITES l’hanno trasferito all’Acquario di Genova.

L’esemplare, battezzata Waszp in omaggio alla categoria di imbarcazione protagonista della regata di Imperia, è stato preso in cura dallo staff medico-scientifico della struttura genovese che l’ha visitata e avviato tutti i controlli del caso.

Una prima radiografia ha escluso polmonite e fratture: sono stati effettuati gli esami del sangue e dei tamponi di cui si attendono gli esiti per accertare lo stato di salute dell’animale.

L’Acquario di Genova interviene sulle tartarughe marine in difficoltà dal 1994 e dal 2009 è referente istituzionale per la Regione Liguria per il recupero delle Caretta caretta (accordo Stato-Regioni). Nel 2017 è stato riconosciuto ufficialmente come centro di recupero e lunga degenza delle tartarughe marine dal Ministero della transizione ecologica.

Si ricorda che chiunque avvisti un esemplare in stato di difficoltà deve allertare immediatamente la Guardia Costiera, chiamando il numero 1530 o il 112, che interviene e, consultandosi con gli esperti dell’Acquario di Genova, valuta l’effettiva necessità di intervento e dà indicazioni in merito. Per nessun motivo gli esemplari di tartaruga rinvenuti in mare possono essere catturati e issati a bordo di imbarcazioni private.

 

Redazione