Contava soltanto vincere, ma anche da Catanzaro la Sampdoria torna a casa senza i tre punti, precipitando in piena retrocessione diretta a -2 dai playout. Finisce 2-2 al “Ceravolo”, con i blucerchiati che ritrovano almeno la via del gol pagando però a caro prezzo i soliti momenti di black out e di fragilità mentale che peggiorano ulteriormente una situazione di classifica già drammatica prima della sfida contro la formazione di Caserta.
Evani conferma il 3-5-2, ma con un atteggiamento ben più offensivo rispetto al match contro la Cremonese: chance a sorpresa per Borini e Coda in avanti, con Sibilli ad agire da raccordo tra centrocampo e attacco. Il primo squillo porta la firma di Venuti, bravo a liberarsi con una ruleta di Situm prima di calciare da fuori mancando di un metro il bersaglio. I ritmi faticano a decollare: il Catanzaro sembra svuotato di energie fisiche e mentali e al 23' la Samp passa: il traversone di Vieria dalla destra incornato da Depaoli sul primo palo, bravo a pescare l'angolino più lontano dove Pigliacelli non riesce ad intervenire. I giallorossi provano allora a scuotersi collezionando un paio di calci piazzati che non spaventano Cragno, prima di sciupare una buona iniziativa sull'asse Iemmello-Biasci, anticipato sul più bello dalla chiusura in diagonale di Curto (33'). La squadra di Caserta prende campo spaventando ancora i blucerchiati al 43', quando la botta in diagonale di Situm viene alzata in corner dalla testa di Altare: sugli sviluppi del corner seguente ci pensa Brighenti a risolvere la mischia davanti a Cragno, gelando i più di 400 tifosi doriani presenti al “Ceravolo”.
Una mazzata da cui la Samp non riesce a riprendersi neanche al rientro dagli spogliatoi, quando il 2-1 di Biasci complica ancor di più i piani dei blucerchiati: Brighenti dalle retrovie pesca il centravanti giallorosso, che taglia fuori causa Altare e Curto con uno stop delizioso prima di trafiggere Cragno col piattone. Per fortuna della squadra di Evani ci pensa il Catanzaro a confezionare dopo soli tre minuti il pasticcio che vale il 2-2: Pigliacelli appoggia al limite a Petriccione che si fa soffiare il pallone da Yepes, assist per Coda e appoggio facile a porta vuota da parte del numero nove blucerchiato, che raggiunge Stefan Schwoch a quota 135 reti in Serie B.
Niang e Bereszynski al posto di Borini e Venuti (uscito claudicante) sono le prime mosse di Evani pochi minuti prima del doppio giallo a Pompetti, che lascia i calabresi in dieci dal 63'. I blucerchiati provano ad alzare il baricentro e a stringere d'assedio il Catanzaro, collezionando angoli in serie senza però spaventare seriamente la porta giallorossa. Akinsanmiro e Abiuso le ultime risorse dalla panchina con cui Evani si gioca il tutto per tutto, ma la troppa frenesia e la scarsa lucidità offensiva condizionano un finale in cui è il Catanzaro ad andare vicino al colpaccio con Pittarello e Iemmello.
Le vittorie di Salernitana (attesa venerdì al “Ferraris” in uno scontro diretto da dentro o fuori) e Reggiana fanno così sprofondare la Sampdoria da sola al terz'ultimo posto in classifica, con soli centottanta minuti a disposizione per evitare la retrocessione diretta.
Il tabellino:
CATANZARO – SAMPDORIA 2-2
Reti: 44' Brighenti, 47' Biasci - 23' Depaoli, 50' Coda
Formazioni:
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti (81' Scognamillo), Antonini, Bonini; Situm (57' Compagnon), Pompetti, Petriccione, Pontisso (57' Ilie), Quagliata (81' Cassandro); Biasci (75' Pittarello), Iemmello. A disposizione: Gelmi, La Mantia, Seck, Buso, D'Alessandro, Coulibaly, Corradi. Allenatore: Caserta
SAMPDORIA (3-5-2): Cragno; Curto, Altare, Riccio; Depaoli, Vieira (67' Benedetti), Yepes (79' Akinsanmiro), Sibilli, Venuti (58' Bereszynski); Borini (58' Niang), Coda (79' Abiuso). A disposizione: Ghidotti, Chiorra, Bellemo, Meulensteen, Oudin, Ferrari, Sekulov. Allenatore: Evani
Arbitro: Ayroldi di Molfetta