"Il porto di Genova, storicamente crocevia fondamentale per il commercio nel Mediterraneo e punto di connessione vitale con il resto del mondo, rappresenta una risorsa di inestimabile valore. La Diga Foranea, progettata per accogliere le navi più grandi del mondo, mira a rendere il nostro porto ancora più competitivo. Con una lunghezza di 6.200 metri e un fondale profondo fino a 50 metri, il progetto è concepito per garantire la sostenibilità del traffico commerciale, a fronte di una crescita globale della domanda di spazio per le merci e le navi portacontainer di grande capacità.
Il progetto, che prevede l'ampliamento e la protezione delle infrastrutture esistenti, è un passo necessario per evitare che il nostro porto perda posizioni a favore di scali più moderni. Proteggere le strutture portuali dai cambiamenti climatici e dalle mareggiate è fondamentale per garantire continuità e sicurezza alle attività marittime e portuali. La capacità di accogliere le navi più grandi del mondo, sia container che crociere, assicura la competitività del nostro porto, consolidando il suo ruolo strategico nel commercio globale.
Tuttavia, la nuova Diga Foranea così concepita solleva anche questioni importanti che non possono essere ignorate. La grandezza e la profondità della diga potrebbero favorire l'accesso a navi da guerra, portando con sé il rischio di una militarizzazione del nostro porto. Questo aspetto deve farci riflettere sul modello di sviluppo che vogliamo perseguire. Genova non deve diventare un luogo di tensioni geopolitiche, ma piuttosto mantenere il suo ruolo di porto di pace e commercio, come lo è sempre stato, attraverso il dialogo e la cooperazione tra i popoli. La possibilità che il porto assuma anche un ruolo strategico per la difesa rischia di compromettere la nostra identità di città aperta e accogliente
Il nostro porto è il cuore pulsante di una rotta commerciale fondamentale: la Via della Seta. L’iniziativa della Belt & Road cinese rappresenta una delle opportunità più rilevanti per il nostro futuro. Genova ha il dovere di riprendere i legami commerciali con i paesi asiatici, in particolare con la Cina, che è il nostro primo partner commerciale estero. La Via della Seta è il canale che collegherà sempre di più il nostro porto con il resto del mondo, e Genova deve essere pronta a giocare il ruolo di hub commerciale internazionale.
Come candidato sindaco di Genova per Democrazia Sovrana e Popolare, credo fermamente che la nostra città debba restare fedele alla sua vocazione storica come ponte di pace, commercio e cooperazione. Le infrastrutture come la nuova Diga Foranea devono servire a garantire la prosperità della nostra economia, ma devono anche essere progettate per preservare l’identità della città e la sicurezza dei suoi abitanti, evitando l’introduzione di elementi di militarizzazione che potrebbero trasformare il nostro porto in un punto di attrito piuttosto che di incontro. Genova deve rimanere un porto di pace, commercio e collaborazione, un punto di riferimento per il Mediterraneo e per il mondo intero".
Così in una nota Francesco Toscano, candidato sindaco per Democrazia Sovrana e Popolare alle prossime elezioni comunali.