Una festa sugli spalti, una giostra di gol in campo. E' una serata di saluti amara nel risultato ma di grande entusiasmo nell'ambiente quella con cui il Genoa si congeda per quest'anno dal “Ferraris” prima dell'ultima trasferta a Bologna.
Una serata ricca di gol ed emozioni dove a spuntarla è l'Atalanta dei grandi (fischiati) ex, che al triplice fischio esce vittoriosa 3-2 lasciando ancora a secco di successi contro una delle prime 8 del campionato il Grifone.
A mettere subito paura ai ragazzi di Vieira è il fischiato ex Retegui che al 16' si ritaglia la vera prima occasione del match, qualcosa in più d'un rigore in movimento, trovando però un prontissimo Leali ad accartocciarsi sul pallone. E' invece il suo sostituto rossoblù a trovare per primo il centro al 36' e portare avanti un Grifone decisamente più aggressivo dei bergamaschi: ennesimo cross stagionale dal mancino goniometrico di Martin e stacco deciso di Pinamonti per l'1-0.
Risultato che però, nell'ottovolante dei novanta minuti, dura appena poco più di dieci minuti di gioco (con l'intervallo di mezzo) il vantaggio genoano, incrementato in realtà da Bani al 42' prima della revisione VAR con annullamento per fallo di mano del rossoblù, perché appena tornati in campo è Sulemana, ancora dalla distanza come contro la Roma, a mettere a segno il pari.
Risultato che dura nuovamente poco, almeno nel punteggio parziale. Dopo oltre un mese di astinenza, Andrea Pinamonti trova addirittura la doppietta personale al 58' liberandosi bene al tiro al limite dell'area piccola. Passano poi altri soli cinque giri di lancette e Maldini dal limite dell'area trova il secondo pareggio colpendo prima il palo e sorprendendo Leali.
A quel punto Gasperini opta per mandare in campo l'artiglieria pesante a sua disposizione, Vieira rilancia invece in campo Ekuban dopo l'infortunio e lascia prendere la meritata standing ovation a Milan Badelj, all'ultima presenza rossoblù davanti al pubblico casalingo.
La svolta definitiva arriva però quasi al fischio finale e tra i fischi per il centravanti della Nazionale che mette a segno, dopo un fallo su De Winter a centrocampo non ravvisato dal signor Ghersini, il più classico dei gol dell'ex beccato da tutto il suo vecchio pubblico.
IL TABELLINO
GENOA-ATALANTA 2-3
Reti: 36', 58' Pinamonti (G), 47' Sulemana (A), 63' Maldini (A), 89' Retegui (A
Genoa (4-2-3-1): Leali; Sabelli (65' Zanoli), Bani, Vasquez (35' De Winter), Martin; Frendrup, Badelj (65' Onana); Norton-Cuffy, Masini, Vitinha (77' Thorsby); Pinamonti (77' Ekuban).
A disposizione: Siegrist, Sommariva; Messias, Ekhator, Scaglione, Otoa, Kassa, Venturino.
Allenatore: P. Vieira
Atalanta (3-4-2-1): Rui Patricio; Kossonou, Hien, De Roon; Palestra (74' Zappacosta), Sulemana (81' Ederson), Brescianini (74' Pasalic), Ruggeri (56' Bellanova); Samardzic, Maldini (74' De Ketelaere); Retegui.
A disposizione: Carnesecchi, Rossi; Lookman, Ederson, Comi, Riccio, Vavassori, Del Lungo.
Allenatore: G. Gasperini
Arbitro: Ghersini di Genova