Politica - 14 giugno 2025, 13:54

Disabilità e accessibilità, la ministra Locatelli a Genova: “Tutto ciò che si realizza nasca già come inclusivo”

Visita al laboratorio I Pasticci della Tartaruga: “Bisogna lavorare anche sull’esistente. È un salto culturale, di buon senso, di civiltà”

Una quotidianità accessibile e concreta, fatta di lavoro, crescita, e inclusione. La ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, è stata accolta questa mattina da due realtà nate con l’intento di offrire opportunità occupazionali a giovani con disabilità cognitiva. Tra una visita al laboratorio, una passeggiata in giardino e una colazione, i ragazzi del laboratorio di pasticceria I Pasticci della Tartaruga e del b&b La Sosta della Tartaruga, insieme ai responsabili e ai soci della Compagnia della Tartaruga, hanno accolto Locatelli durante la sua tappa genovese in occasione della chiusura del tour mondiale della nave scuola Vespucci.

Luoghi piccoli e simbolici, dove il lavoro ha il volto di chi si mette alla prova ogni giorno, senza retorica. “Abbiamo conosciuto questa realtà durante la tappa genovese del tour della nave Vespucci, quando i loro prodotti erano presenti nel Villaggio Italia. Mi hanno avvisata e ci siamo accordati per venire a vederla di persona - ha detto la ministra - il bed and breakfast è aperto da tre anni, il laboratorio è una realtà ben organizzata. Può crescere ancora”.

Un’occasione, quella di oggi, per rilanciare un discorso più ampio, che riguarda tutto il Paese e anche Genova. “Il tema del mancato abbattimento delle barriere architettoniche è ancora molto diffuso. In Italia molte città hanno una configurazione non pianeggiante, tanto più Genova, con il suo porto e le vie strette - ha proseguito Locatelli - c’è ancora tanto da fare: serve immaginare che tutto ciò che si realizza oggi nasca già come inclusivo, accessibile a tutti. Ma bisogna anche lavorare sull’esistente. È un salto culturale, di buon senso, di civiltà”.

Un cambiamento che si intreccia con le risorse: la ministra ha annunciato che entro la fine dell’anno sarà pubblicato un nuovo bando da oltre 300 milioni di euro, rivolto agli enti del terzo settore, per progetti legati al lavoro, alla casa, al tempo libero. Tre pilastri per una vita piena, anche se troppo spesso negati o affidati alla buona volontà delle famiglie e delle associazioni.
E proprio sul tema della visibilità, Locatelli ha richiamato anche l’esperienza appena conclusa all’ONU, dove ha partecipato a incontri bilaterali con rappresentanti di vari Paesi: “Serve che i media raccontino questi temi con il linguaggio giusto. Non solo quando c’è una tragedia o qualcosa di meraviglioso, ma anche quando si tratta di quella quotidianità straordinaria che fa la differenza nella vita delle persone”.

Nel pomeriggio la ministra prenderà parte all’incontro “Tempi di vita e tempi ricreativi: uno sguardo che cambia”, in programma al Villaggio IN Italia, nell’ambito degli eventi collaterali dell’ultima tappa del tour mondiale della nave scuola Amerigo Vespucci.


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