Cambio al vertice per i porti del Mar Ligure Occidentale: l’avvocato Matteo Paroli si è ufficialmente insediato come Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale, assumendo la guida degli scali di Genova, Savona e Vado Ligure in un momento determinante per lo sviluppo della logistica nazionale e mediterranea.
Professionista di lungo corso e stimato esperto di diritto della navigazione, Paroli vanta un curriculum di alto profilo. Laureato in Giurisprudenza, ha maturato una lunga esperienza alla guida delle principali Autorità portuali italiane, distinguendosi per competenze giuridiche e capacità strategiche nella pianificazione portuale. È stato Segretario Generale dell’Autorità del Mar Tirreno Settentrionale (Livorno, Piombino, Portoferraio, Capraia e Rio Marina) e, in precedenza, di quella del Mare Adriatico Centrale (Ancona, Pesaro, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona). In entrambi i contesti, ha promosso digitalizzazione, innovazione amministrativa e sostenibilità infrastrutturale.
La sua nomina arriva in una fase di transizione amministrativa delicata, ma cruciale per il futuro della portualità ligure. Compito del Commissario sarà garantire la continuità operativa dell’Ente e portare avanti i grandi cantieri aperti: dagli investimenti previsti dal PNRR alla realizzazione della nuova diga foranea di Genova, fino al rafforzamento della logistica retroportuale e all’integrazione sostenibile delle infrastrutture.
Nel suo primo intervento pubblico, Paroli ha ringraziato i vertici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la fiducia ricevuta, lanciando un messaggio di apertura e visione: “Assumo questo incarico con senso di responsabilità e spirito di servizio, consapevole dell’importanza che il sistema portuale ligure riveste per l’economia locale, regionale, nazionale ed europea. In un momento di grandi trasformazioni tecnologiche, infrastrutturali e ambientali, sarà mia priorità garantire la continuità amministrativa, la piena attuazione degli investimenti programmati e il dialogo costruttivo con gli operatori portuali, i lavoratori e le istituzioni territoriali. Il porto è un nodo logistico ma anche sociale e ambientale, e va governato con una visione di lungo periodo, competenza tecnica e trasparenza e costante apertura e disponibilità al dialogo e al confronto con tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati”.
L’arrivo di Paroli è visto da molti operatori come un segnale di stabilità e competenza, in un contesto strategico che richiede visione, capacità di coordinamento e collaborazione tra enti locali, imprese e mondo del lavoro.