Pulizia dei fondali marini e delle spiagge, cittadini coinvolti, giovani attivi e uno scopo, tra i tanti, condiviso: sensibilizzare il quartiere sul rispetto dell’ambiente: è questa l’iniziativa “Fondali Puliti”, organizzata dal Asd Circolo Nautico Ilva, che fissa l’appuntamento per sabato 28 giugno a partire dalle 8.30 presso Largo Calasetta, sul lungomare di Genova Pegli.
"Noi lo facciamo da oltre vent’anni e in linea di massima sempre nella zona di Pegli - racconta Francesco Campagnoli, responsabile del gruppo subacquei del circolo - Il nostro scopo è sensibilizzare i cittadini alla pulizia delle spiagge. Con noi intervengono anche i ragazzi del comitato ‘Pegli Bene Comune’".
In acqua opereranno quindici subacquei, mentre a terra saranno attivi volontari e cittadini: "C’è un’organizzazione di assistenza importante: la sezione Salvamento di Voltri per la sicurezza in mare, l’ambulanza come presidio durante le immersioni, l’Amiu per il ritiro immediato dei rifiuti recuperati. E alla fine, monteremo un gazebo nei pressi dei cannoni: ci sarà un piccolo rinfresco con focaccia e bibite, ovviamente senza alcolici, e saranno benvenuti anche i passanti".
L’iniziativa ha una lunga storia e la situazione dell’inquinamento, secondo Campagnoli, è relativamente migliorata: "Dove puliamo noi, troviamo il mare abbastanza pulito. La spazzatura si concentra verso il depuratore, probabilmente per via delle correnti. In ogni caso, da Calasetta in poi troviamo sempre qualcosa: bottiglie, stracci. Purtroppo la gente butta ancora immondizia in mare".
Un problema che riguarda anche l’educazione civica e ambientale, secondo il responsabile del gruppo subacquei: "Mi sembra che, a livello generazionale, stia peggiorando la sensibilità nel prendersi cura dei propri spazi. Al mattino presto, la spiaggia è spesso piena di bottiglie e bicchieri lasciati da chi passa la notte lì. Manca l’educazione a casa, manca la formazione da parte degli istruttori. Anche sul tema dell’acqua, vedo sprechi continui. È un bene comune e non si dovrebbe sprecare così. A volte i ragazzi ci giocano perfino".
Chi può partecipare? Tutti e "Basta avere guanti e voglia di fare per aiutare nella pulizia della spiaggia. Per l’attività in mare, invece, serve il brevetto e l’attrezzatura propria. Io posso fornire qualche bombola, ma solo fino a una decina di persone", chiarisce Campagnoli.
Negli ultimi anni l’iniziativa ha visto una buona partecipazione: "L’anno scorso eravamo in circa trenta, tra subacquei e ragazzi del comitato ‘Pegli Bene Comune’. Due anni fa è capitato che si unissero anche attivisti di un’associazione nazionale, che girano l’Italia per fare volontariato ambientale. Eravamo tantissimi".
Un gesto concreto, dunque, per prendersi cura del mare. Con un messaggio forte che da Pegli, ogni anno, prova a raggiungere tutta la città.