Ci sono le attività di cura del verde, quelle di bookcrossing, le iniziative di comunità, l'ultima in ordine di tempo è stata il pattinaggio solidale. Mille e un'idea, tutte rese possibile grazie al lavoro dei volontari, lanciate per fare gruppo e coinvolgere: l'Associazione solidale Firpo di Sampierdarena ha appena festeggiato con un saggio, lo scorso weekend, tre anni compiuti di attività a favore dei ragazzi del quartiere e delle scuole.
Corsi e progetti gratuiti, nati dall'impegno e dal coinvolgimento del territorio: sono partiti con numeri nell'ordine delle decine e arrivati in tre anni alle centinaia, grazie al volontariato e all'impegno degli insegnanti della scuola di quartiere.
Lo scorso fine settimana hanno celebrato nella palestra della scuola Cantore di Genova Sampierdarena l'evento clou della stagione dopo un corso di pattinaggio. E lo hanno fatto inforcando i pattini a rotelle, in un saggio al quale hanno preso parte una 30ina di giovanissime stelle della disciplina artistica e un totale di oltre 100 bambini e ragazzi, pronti ad illuminare la palestra-teatro con le loro evoluzioni. Ma l'anno non finisce qui, e le attività proseguono nel corso dell'estate per dare un luogo d'incontro ai ragazzi di Sampierdarena.
"L'associazione - spiega il presidente del municipio Michele Colnaghi - deriva dalla scuola di quartiere e da anni lavora per creare attività per i ragazzi. Sono continue, anche d'estate. E coinvolgono grandi numeri, come nel caso della marcia della pace, da loro promossa, che quest'anno ha visto partecipare oltre 500 ragazzi".
Un fiore all'occhiello per il quartiere, per la socialità e l'aggregazione. La scuola di pattinaggio è riuscita a fornire di un paio di pattini ognuno dei partecipanti, grazie al contributo di municipio e realtà del territorio.
Un evento che dimostra come ci siano "persone che si siedono ai tavolini e progettano il bene", nelle parole dei promotori.
Del pattinaggio solidale ora si attende una nuova edizione. Intanto è tempo di bilanci. Nato "nell'ambito delle attività gratuite che l'associazione offre a bambine e bambini del quartiere - ricordano gli organizzatori - ha visto aggiungersi ragazzi e ragazze oggi 120 in totale. Un piccolo gruppo di volontari porta avanti l'attività e ne garantisce la qualità senza ricevere nessun compenso. Questo vogliamo insegnare ai nostri bambini e bambine del mondo, a essere progettisti del bene e delle cose belle", concludono dall'associazione.