All’ospedale Galliera si apre un’estate calda sul fronte sindacale: l’Unione Sindacale di Base (USB) ha annunciato una serie di iniziative concrete per contrastare quelle che definisce “ripetute violazioni contrattuali e gestionali” da parte dell’azienda ospedaliera.
Nel mirino del sindacato ci sono le condizioni di sicurezza nei reparti, con particolare attenzione a microclima, norme antincendio e vie di fuga, e soprattutto l’orario di lavoro: “Denunceremo tutte le deroghe al CCNL, le pause non rispettate e gli abusi legittimati da accordi sindacali iniqui”, afferma in una nota.
USB intende anche promuovere vertenze individuali per garantire l’accesso alla mensa a costo convenzionato ai lavoratori turnisti e per l’estensione dei buoni pasto, come già avvenuto in modo avanzato all’ospedale Gaslini. In aggiunta, saranno formalmente contestate le cancellazioni arbitrarie delle ore di straordinario e la “gestione folle dei cartellini”, con riferimento a una causa aperta sulla questione dell’orario convenzionale.
Una campagna a tutto campo che, secondo il sindacato, nasce da un malessere profondo: “Se il Galliera è diventato un ospedale poco attrattivo, con sanitari che ciclicamente se ne vanno verso altre strutture, è anche perché mancano condizioni dignitose di lavoro. Senza un vero cambiamento organizzativo, le fughe non si fermeranno”.
Le tensioni con la CISL e la direzione aziendale
Sul piano sindacale, USB denuncia anche nuovi tentativi di “censura” durante una riunione con la direzione ospedaliera. Secondo il racconto, il direttore generale avrebbe sostenuto la richiesta della CISL di far parlare un solo portavoce per i delegati RSU, limitando così il diritto di parola dei rappresentanti eletti. “È la replica di quanto accaduto già nel luglio 2023 – attacca USB –: un atteggiamento che dimostra come qualcuno voglia mettere il bavaglio alle voci fuori dal coro”.