Attualità - 10 luglio 2025, 18:59

Dalla Regione sei milioni di euro per rilanciare i bonus badanti e babysitter

Sarà possibile anche avere un rimborso retroattivo per le spese sostenute dal 1° gennaio di quest’anno

La Regione Liguria mette sul piatto 6 milioni di euro per il 2025 per sostenere le famiglie con bambini o persone non autosufficienti. La misura, arrivata alla sesta edizione per i badanti e alla quinta per i babysitter, è stata approvata dalla giunta e finanziata grazie ai fondi europei del PR Fse+ 2021-2027.
Due gli obiettivi principali dichiarati dalla Regione: da un lato permettere ai genitori di mantenere o intraprendere un’attività lavorativa, o di accedere a percorsi di formazione; dall’altro, garantire assistenza a chi è fragile, evitando l’allontanamento dal proprio domicilio.

Il bonus babysitter prevede 350 euro mensili, mentre il bonus badanti si articola in due fasce: 600 euro per chi non riceve già il Fondo Regionale per la non autosufficienza, 250 euro per chi lo percepisce.
Per accedere, bisogna avere un ISEE ordinario o sociosanitario non superiore a 35mila euro. Per le babysitter, i figli devono avere fino a 15 anni (18 in caso di disabilità). Ogni famiglia potrà richiedere un solo bonus babysitter, anche con più figli a carico.
Le domande potranno essere presentate online, con SPID o CIE, sulla piattaforma bandifilse.regione.liguria.it dal 14 luglio al 30 settembre, dal lunedì al venerdì (8.30-17.30). Saranno rimborsabili anche spese già sostenute a partire dal 1° gennaio 2025.

Il sostegno alle famiglie è una delle priorità di questa amministrazione, soprattutto di fronte all’impegno economico e umano che comporta l’assistenza ai non autosufficienti - spiega il presidente Marco Bucci - prendersi cura dei propri cari a domicilio è un valore aggiunto, sia per chi assiste sia per chi è assistito. E il bonus babysitter aiuta le famiglie a trovare un equilibrio tra lavoro e vita quotidiana”.

Per l’assessore Nicolò è “un aiuto concreto per facilitare la permanenza a casa delle persone fragili e sostenere i genitori con i più piccoli”, mentre Marco Scajola evidenzia il successo delle precedenti edizioni: “Un’iniziativa attesa da tante famiglie liguri, dai bambini agli anziani. Con il Fondo Sociale Europeo abbiamo già coinvolto 50mila liguri, con un impegno di 274 milioni di euro. Numeri che testimoniano la bontà del lavoro fatto e collocano la Liguria tra le regioni virtuose nell’uso delle risorse europee”.
La priorità andrà a chi non ha beneficiato dei bonus nelle precedenti edizioni, seguiti da chi ha già esaurito le risorse ricevute, e infine da chi presenta un ISEE più basso.
Un intervento che vuole alleggerire il peso sulle famiglie, per evitare che lavoro e cura diventino una scelta da affrontare da soli.

Redazione