Sarà con tutta probabilità Massimo Donati il nuovo allenatore della Sampdoria. A spingere con forza il suo nome è Nathan Walker, figura ormai chiave dell’organigramma blucerchiato e uomo di fiducia di Joseph Tey, l’investitore di maggioranza con base a Singapore. Atteso l'annuncio ufficiale, che potrebbe già arrivare nella giornata odierna.
Nel frattempo, intorno alla società il clima resta tutt’altro che sereno. Non si placa infatti la contestazione dei tifosi, esplosa nuovamente dopo la salvezza ottenuta al playout contro la Salernitana lo scorso 22 giugno. A Bogliasco, sulla strada verso il centro sportivo Mugnaini, è apparso uno striscione firmato dal gruppo dei Fedelissimi: "Basta incompetenza. Basta questa dirigenza". E non è finita qui: nei pressi e persino sulle vetrate della sede del club sono comparsi adesivi che invocano una vera e propria "pulizia" all’interno della Sampdoria.
Le difficoltà a livello societario sono note, con Tey che ha ordinato tagli trasversali in ogni area gestionale. Dopo il ridimensionamento della Prima Squadra femminile - che ripartirà dall’Eccellenza - anche il settore giovanile subirà un duro colpo, mentre si lavora per abbassare sensibilmente il monte ingaggi della prima squadra.
Il presidente Matteo Manfredi sembra sempre più marginalizzato nelle decisioni strategiche, come confermato dal prossimo arrivo di Donati, e in un contesto così complicato anche il ds Andrea Mancini dovrà sapersi districare in un calciomercato che si preannuncia difficilissimo vista la situazione economica fortemente limitata. E resta vacante una figura chiave come quella del direttore generale, la cui assenza si fa sentire sempre di più in un momento tanto delicato per il futuro del club.