Eventi - 16 luglio 2025, 12:26

Torna il Book Pride per ‘Danzare sull’orlo del mondo”: letteratura, visioni e indipendenza al centro della nona edizione

Dal 3 al 5 ottobre a Palazzo Ducale, oltre cento editori, ospiti internazionali e una nuova sezione dedicata al fumetto

Immagine di repertorio

Sta prendendo forma Book Pride, la Fiera Nazionale dell’Editoria Indipendente, giunta quest’anno alla nona edizione, che dal 3 al 5 ottobre si svolgerà a Palazzo Ducale.

Una manifestazione ormai consolidata nel panorama culturale italiano, che per il 2025 rafforza il proprio profilo entrando a far parte dei progetti del Salone Internazionale del Libro di Torino

A Genova saranno presenti oltre cento case editrici da tutta Italia. Il programma culturale, curato da Marco Amerighi, Francesca Mancini e Laura Pezzino, con Ilaria Crotti e Valentina Mancinelli per la sezione ligure, si costruisce, come da tradizione, in dialogo con gli editori e il territorio, coinvolgendo librerie, scuole, biblioteche e spazi urbani della città.

Tema scelto per la nona edizione è “Danzare sull’orlo del mondo”, citazione dalla scrittrice Ursula K. Le Guin. Un invito a esplorare l’instabilità come condizione adatta all’immaginazione, un appiglio simbolico per muoversi in un presente in cui viene sempre meno il senso dell’orientamento ma in cui non mancano le possibilità. La lettura diventa così un atto di resistenza e di visione, di ascolto e di costruzione, in un tempo storico che impone nuove forme di equilibrio.

Il programma sarà diffuso integralmente nelle prossime settimane ma si preannuncia ricco di appuntamenti con autori italiani e internazionali. Tra gli ospiti già confermati David Quammen, con un ritratto privato di Charles Darwin tratto da L’evoluzionista riluttante (Raffaello Cortina); Guðrún Eva Mínervudóttir, autrice islandese pluripremiata, con il suo Reykjavík, amore (Iperborea); Michael Hardt, politologo e coautore con Toni Negri di alcuni dei testi più influenti del pensiero radicale contemporaneo; Francesca Coin, sociologa, curatrice della collana Infedeli (DeriveApprodi) sulle trasformazioni del lavoro; Igiaba Scego e Caterina Venturini, per un confronto sui femminismi come pratica politica radicale; Veronica Raimo, che interverrà sul linguaggio del potere a partire da I sogni si spiegano da soli di Le Guin (SUR); Giulia Caminito, Giuseppe Civati e Andrea Staid, con tre lezioni su scrittura, impegno e antropologia.

Non mancheranno spazi dedicati al Mediterraneo, alla pedagogia, alla divulgazione, ai generi narrativi e al rapporto tra parola e immagine.

Per la prima volta a Genova, Book Pride ospiterà Book Comics, una sezione a cura di Federico Vergari che darà spazio all’editoria indipendente a fumetti, con incontri, tavole rotonde e workshop tra autori, illustratori ed editori. Il fumetto viene così riconosciuto pienamente come linguaggio della contemporaneità, capace di dialogare con l’attualità, la politica e le trasformazioni visive del presente.

Confermatissimo anche il Cantiere Esordi, uno degli appuntamenti più attesi del festival: ogni giorno, scrittori esordienti saranno affiancati da autori già affermati per riflettere insieme su stile, ostacoli e percorsi della scrittura, in uno spazio in cui l’ascolto e lo scambio diventano elementi centrali.

Come nelle passate edizioni, grande attenzione sarà rivolta al mondo della scuola. La sezione Book Young, costruita in collaborazione con rivista Andersen, La Formica e il settore educativo di Palazzo Ducale, prevede attività per bambini, ragazzi e docenti, con incontri dedicati, letture animate, laboratori e un corso di formazione per insegnanti e operatori, in sinergia con Nati per Leggere Liguria.

Book Pride Genova non è solo fiera, ma occasione di partecipazione civica e culturale. Come ogni anno, le iniziative si estenderanno oltre Palazzo Ducale, coinvolgendo librerie indipendenti, biblioteche, spazi culturali e i luoghi letterari della città. Un’edizione che si preannuncia come ponte tra storie e persone, idee e territori.

“Dopo la tappa milanese della scorsa primavera, stiamo lavorando con passione alla nuova edizione di Book Pride Genova, avendo sempre chiari gli obiettivi che ci guidano nel percorso di crescita della manifestazione - commenta Silvio Viale, Presidente del Salone del Libro - Book Pride Genova ci entusiasma per una duplice ragione: in primis, continuare a rafforzare il legame con la filiera editoriale indipendente; in secondo luogo, costruire una sinergia ancora più stretta con il territorio ligure, con il quale il Salone del Libro ha instaurato, negli ultimi anni, un legame profondo” .


 

Redazione