Nuove nomine per Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura: la sindaca di Genova Silvia Salis ha indicato i membri che faranno parte del consiglio direttivo e del Comitato dei fondatori dell’ente culturale cittadino, come previsto dagli statuti del Comune e della Fondazione.
La scelta, ha spiegato il Comune in una nota, è stata compiuta “sulla base della fiducia e dei requisiti di professionalità, qualificazione ed esperienza”.
Nel consiglio direttivo entrano Sara Armella e Massimiliano Morettini, nei mesi scorsi tra i papabili a ricoprire l’incarico di assessore alla Cultura per la giunta Salis, mentre è stata confermata la presenza di Wolfson Mitchell Jr., figura centrale nella storia recente del Ducale e della Wolfsoniana.
Armella, avvocata cassazionista con una lunga carriera anche in ambito economico e societario, ha ricoperto ruoli di vertice in importanti realtà pubbliche e private, tra cui SPIM, Fiera di Genova, Banca Carige e AGN Energia. Morettini, imprenditore con una formazione filosofica, è stato presidente di Arci Liguria, assessore e consigliere comunale, e ha collaborato a lungo nella promozione di eventi culturali e nella formazione.
Mitchell Wolfson Jr., americano originario della Florida, è una figura ben nota a Genova: dopo aver operato nel corpo diplomatico degli Stati Uniti come viceconsole a Torino e Genova, ha fondato la Wolfsoniana e donato la sua collezione d’arte al patrimonio pubblico, oggi parte integrante della Fondazione per la Cultura.
Nel Comitato dei fondatori sono stati nominati Linda Alfano, psicoterapeuta con esperienze accademiche e forensi presso l’Università di Genova e il Tribunale dei Minorenni, e Marco Ansaldo, giornalista professionista con una lunga carriera come inviato speciale di politica estera per la Repubblica, esperto di geopolitica e già consigliere scientifico della rivista Limes.
Le nuove nomine arrivano in un momento cruciale per Palazzo Ducale, con l’obiettivo di consolidare il ruolo della Fondazione come motore della vita culturale cittadina, forte di una squadra dirigente rinnovata ma ancorata alla competenza e all'autorevolezza. Il prossimo passaggio sarà la convocazione del consiglio direttivo da parte del Collegio dei revisori, chiamato a eleggere presidente e vicepresidente, con il presidente che sarà scelto all’interno della terna proposta dal Comune.