Valbisagno, l’alternativa allo Skymetro passa per il Politecnico di Milano

Lo studio della viabilità alternativa per la Valbisagno, affidato anche se non in maniera ufficiale al Politecnico di Milano, arriva al centro del dibattito in Sala Rossa nel corso del Consiglio comunale odierno.
Dopo l’annuncio a mezzo stampa arrivato dalla stessa sindaca Salis lo scorso 21 luglio, il consigliere della Lega Bevilacqua, prendendo la parola, ha chiesto alla Giunta di fornire in aula gli estremi di tale affidamento chiedendo di vedere illustrati gli estremi dell’eventuale accordo, l’ammontare dei costi e le motivazioni dietro la scelta del Politecnico di Milano, le specifiche competenze identificate e la durata dell'incarico, auspicando che i dati raccolti fossero "eccezionali". Bevilacqua ha inoltre espresso curiosità sulle voci relative a una metropolitana sotterranea come possibile alternativa al contestato progetto dello Skymetro.
A rispondere è stata l'assessora Francesca Coppola, sostituendo il collega Robotti, oggi assente, chiarendo la posizione della giunta: "In questo momento non c'è un affidamento formale”, ha spiegato l’assessora che ha tuttavia confermato l'esistenza di "avanzate interlocuzioni con il Politecnico e con l'avvocatura comunale”.
“In questo momento - ha proseguito - non c'è un affidamento formale, ma confermiamo ovviamente che ci sono state delle avanzate interlocuzioni con il Politecnico e con l'avvocatura comunale per l’affidamento al Politecnico di Milano, per la ricerca di soluzione della viabilità della Valbisagno e per la stesura, il prima possibile dello strumento giuridico da sottoporre ovviamente alla Giunta per la sua approvazione a seguito del quale le direzioni competenti dell'amministrazione provvederanno alla formalizzazione della collaborazione ove necessario”.
L'Assessora ha difeso la scelta del Politecnico, definendolo "una delle eccellenze italiane" e sottolineando che l'amministrazione ne ha già usufruito in passato. Ha evidenziato le specifiche peculiarità dell'istituto milanese nel campo delle infrastrutture, della logistica e della mobilità, considerate particolarmente utili per affrontare il "problema della progettazione dello Skymetro". Riguardo ai costi, non essendo ancora l'affidamento formale, non è stato possibile fornire cifre.
Il tema dello Skymetro è stato definito dall'assessora Coppola "l'ennesima patata bollente" e un "problema particolarmente difficile" che riguarda importanti fasce di popolazione e diversi quartieri. 
Coppola ha poi concluso: “Su quelle che sono le soluzioni alternative, le stiamo chiaramente ancora vagliando, quindi la possibilità della metro c’è, ci sono varie possibilità da mettere in campo e sulle quali stiamo lavorando. È un problema che si porta dietro diversi quartieri, diverse fette di popolazioni importanti, quindi per noi la priorità è dare delle risposte nel breve tempo possibile, ma siamo qui per lavorare chiaramente per la cittadinanza e per questa amministrazione”.
Nella sua replica, il consigliere Bevilacqua ha riacceso la polemica. Pur apprezzando la disponibilità dell'assessora, ha ribadito la criticità della scelta di abbandonare lo Skymetro, scelta dell’attuale Giunta comunale, che potrebbe comportare la restituzione di diciannove milioni di euro allo Stato utilizzati per le progettazioni. 
Ma il punto più dolente per Bevilacqua è la decisione di rivolgersi al Politecnico di Milano: "Mi fa strano quando lei dice è un'eccellenza nazionale; però perché il Comune di Genova è dovuto andare sino a Milano per chiedere ed eventualmente affidarsi per uno studio sulla mobilità. Anche l'Università degli Studi di Genova, cioè il centro di Eccellenza Logistica e Trasporti avrebbe potuto fare la stessa cosa o potrebbe fare la stessa cosa".
Il consigliere ha concluso suggerendo, con tono sarcastico, che l'amministrazione, così incline a fare questionari pubblici sui social media, potrebbe chiedere agli studenti dell'Università degli Studi di Genova cosa pensano di questa scelta di affidarsi a un'università di un'altra regione, prevedendo che "sarete sorpresi dalle risposte".