Annullare distanza e solitudine, che si fanno sentire certamente di più nei momenti di festa, e certamente di più anche con meteo e clima a sfavore, a rendere ancora più difficile l'estate in città, per chi non ha alternativa.
La Comunità di Sant'Egidio torna anche quest'anno con una serie di iniziative che coprono - e anzi stanno coprendo - l'intera settimana di Ferragosto a Genova. Pranzi e cene di comunità, momenti di festa condivisi e dedicati ad anziani soli, per persone senza dimora, rifugiati. Sorretti da una fitta schiera di quasi 500 volontari, giovani e adulti, che in queste ore a dispetto della canicola corrono di quartiere in quartiere per mettere a punto gli ultimi dettagli, portare a termine gli eventi già in calendario.
Le iniziative si svolgeranno in diverse location della città, tra il centro e le periferie, le carceri e i centri di aggregazione presenti sul territorio con l'obiettivo di portare solidarietà e compagnia a chi è in difficoltà.
"Abbiamo organizzato per questi giorni una serie di eventi - racconta Sergio Casali, portavoce della comunità - per primi quelli nel carcere di Pontedecimo, dove abbiamo fatto una sorta di cocomerata nella parte femminile e in quella maschile della casa circondariale, con bibite, schitarrate, canti. Servono anche per contrastare uno dei periodi più duri per chi è recluso, l'estate e il caldo che pesa enormemente nelle sezioni, e hanno collaborato con noi all'organizzazione anche due associazioni locali. Stiamo provando a capire se possiamo estendere con un'iniziativa analoga anche al carcere di Marassi".
Il giorno di Ferragosto ci sarà poi l'apertura straordinaria della mensa in piazza Santa Sabina. "Per 8-900 persone -aggiunge Casali - sicuramennte anche qui faremo una grossa cocomerata e una merenda per anziani soli, animata dai giovani della comunità e dai volontari. Sempre il 15 agosto ci saranno anche una serie di iniziative in alcuni istituti per anziani della città e nelle nostre sedi di Sestri Ponente e Pra' dove organizzeremo feste con gelato e bevande fresche, così come nella sede di Begato".
Iniziative ricreative ma anche un punto di ristoro e accoglienza al riparo dai giorni roventi di allerta rossa, dove non tutti hanno locali climatizzati a disposizione.
"A Pra' - conclude - organizziamo anche un evento particolare, una cena speciale per un gruppo di persone senza fissa dimora nelle nostra sede: abbiamo studiato anche un menù per la serata: paccheri spada e melanzane, polpo e patate, gelato e frutta fresca. Vogliamo siano situazioni di amicizia, una risposta ad abbandono e solitudine".