Sarà un Ferragosto inedito, passato insieme ai suoi tifosi, quello del Genoa, atteso domani sera dal LR Vicenza alla prima uscita ufficiale della stagione 2025-'26 per i trentaduesimi di Coppa Italia.
Una sfida dalle ovvie alte attese per il mondo rossoblù, vista la doppia differenza di categoria tra le due compagini, che sarà utile a testare il grado di preparazione del team rossoblù grazie ad una posta in palio che vale qualcosa, a differenza delle amichevoli. Chiuse comunque dal Grifone da imbattuto.
A poco più di ventiquattr’ore dalla sfida, mister Patrick Vieira è tornato a parlare a Villa Rostan tracciando un bilancio della preparazione “positivo e soddisfacente”, soprattutto grazie al fatto di “aver avuto i giocatori a disposizione fin da subito, compresi Otoa ed Ellertsson già presi a gennaio”.
Ora però, “iniziano le partite che contano e vedremo come andranno le cose”. Ma una cosa è certa: “Vogliamo andare il più lontano possibile in questa competizione che è importante. Per questo già da domani schiereremo la squadra più forte per vincere. Non possiamo scegliere quali partite affrontare con più o meno impegno: dobbiamo essere ambiziosi e trasformare in campo ciò che abbiamo preparato in allenamento. L’obiettivo è conquistare subito la prima vittoria per proseguire”, ha ammonito il tecnico.
C'è infatti ancora da lavorare per Vieira, sia sul piano fisico che sul mercato. “Siamo lontani dal cento per cento, ci sono aspetti da migliorare e dobbiamo attendere le prime gare di campionato per capire davvero a che punto siamo. Il mercato è sempre imprevedibile finché resta aperto. Sono felice della rosa attuale, ma vedremo come si chiuderà. Sapevamo che potevamo perdere De Winter, ma con Østigard siamo coperti. Abbiamo pianificato bene le uscite, e sono soddisfatto di quanto fatto fino ad ora”.
In quanto dimostrato c'è una certa imprevedibilità nel reparto offensivo, dove si sono aumentate le qualità a disposizione. Da qui il lavoro di cesello del tecnico sulla base creata lo scorso anno: “Abbiamo giocatori con qualità e capacità di creare occasioni - ha detto - Ora dobbiamo solo affinare gli automatismi e le combinazioni per produrre di più. L’anno scorso il gruppo è stato la nostra forza per uscire dai momenti difficili; con giocatori come Stanciu, Carboni, Cuenca che sta crescendo, e un Messias in miglioramento, abbiamo elementi in grado di accendere le partite. È un punto di forza che vogliamo coltivare. Essere più offensivi? Tutte le squadre vogliono creare e giocare bene, noi sappiamo farlo. Sono soddisfatto di ciò che ho visto in ritiro, ma sarà il campo a dirci quanto siamo pronti”.
Per questo importante sarà anche avere davanti una posta in palio considerevole già al 15 agosto. E su questo aspetto è ancora chiaro il tecnico: “Prepareremo la partita come se fosse una sfida di Serie A. Sono organizzati difensivamente e giocano con un 5-3-2 che può metterci in difficoltà se non restiamo attenti. Servirà il giusto approccio mentale”.