Attualità - 05 settembre 2025, 08:15

Nubifragi, il ponente alle prese con danni e ripristini: fra frane e negozianti che hanno perso tutto

Il presidente del municipio Frulio: "Facciamo appello alla sensibilità di tutti perché con un acquisto o un aiuto riescano a sostenerli. Serve l'aiuto di tutti"

Val Cerusa, la Valle del Varenna e quella di Leira e del Branega, con interventi diffusi ancora in corso e la consapevolezza che, pur dovendo far fronte agli strascichi, i quantitativi d'acqua caduti avrebbero potuto complicare ancor peggio di così la situazione. Il maltempo presenta il conto al ponente di Genova che post nubifragio cerca lentamente di tornare alla normalità ma è ancora tempo di conta dei danni tra frane, ripercussioni di allagamenti, scantinati botteghe e negozi messi in ginocchio.
Voltri, Pra e le alture di Pegli, che nelle ore di allerta meteo si sono ritrovate le strade come fiumi, anche nelle delegazioni più alte come il Cep, via Ovada e via Montorsoli, l'Acquasanta preda di smottamenti e giù in basso via Lemerle, dove il Leira pur gonfio e rabbioso non ha scavalcato il muraglione di contenimento a valle, ma l'acqua è salita alta ugualmente, dalle strade alle spalle alle caditoie che non hanno retto un carico simile di pioggia arrivato in una ventina di minuti.
"Sui danni del maltempo - spiega parlando della parte pubblica il presidente del municipio Ponente, Matteo Frulio, da giorni impegnato in ricognizioni sul territorio con le aziende del comune e i tecnici - le situazioni più pericolose e significative, su viabilità e sfollati, sono risolte. Già ieri mattina abbiamo effettuato ulteriori interventi in via Chiale sgombrando la frana che si era staccata sulla strada con Aster e ripulito via Costa d'Erca a Fabbriche interessata da detriti. Tutte aree con pendenze significative".
Ancora aperto un intervento relativo a Pegli: "sulla zona del Varenna c'è un problema legato alla fognatura con una tubatura rotta, abbiamo insieme ai comitati fatto una segnalazione a Iren perché intervenga il prima possibile perché c'è anche uno sversamento nel torrente".
La situazione peggiore per i danni a privati e negozianti è a Voltri, nella zona della foce del Leira: "per i commercianti di via Sant'Ambrogio e via Lemerle abbiamo dato una mano alle attività interessate da allagamenti ma alcuni di loro hanno perso tutto, abbiamo cercato di portar via il materiale alluvionato. Facciamo appello alla sensibilità di tutti perché con un acquisto o un aiuto riescano a sostenerli. Serve l'aiuto di tutti".
Insieme al municipio, ad Amiu e Aster, protezione civile e vigili del fuoco c'erano i volontari della Croce  Rossa che hanno aiutato nelle ore dell'emergenza e oltre, per i ripristini e la messa in sicurezza.
"Ci stiamo ancora leccando le ferite - conclude Frulio - dovremo andare ancora con i tecnici del comune a Pra' in zona Fagaglia per attenzionare una frana e per le verifiche del caso, più alcuni problemi sparsi sul territorio. In zona Branega avevamo ultimato la pulitura dell'alveo 15 giorni fa, ma è avvenuto tutto con una rapidità devastante in 10 minuti si è allagato tutto".