Cultura - 08 settembre 2025, 12:24

Genova diventa “Arcipelago Lettori”: libri e luoghi in dialogo fino a novembre

La nuova rassegna della Fondazione Garrone parte il 21 settembre e trasforma palazzi, musei e chiese in isole di lettura. Campora: "Un esperimento che mette in relazione libri, luoghi e persone"

Un percorso culturale che intreccia libri, luoghi e comunità. È questo lo spirito di Arcipelago Lettori, la nuova rassegna ideata dalla Fondazione Edoardo Garrone, che dal 21 settembre al 13 novembre animerà piazze, palazzi storici, musei e chiese di Genova, per poi continuare lungo tutto il 2026.

Tema dell’edizione 2025 sarà “Il passeggero”, simbolo di chi osserva e attraversa, invitando i partecipanti a vivere la lettura come viaggio collettivo. 

Arcipelago Lettori è un progetto di natura sperimentale, che nasce dal desiderio di vedere come i libri possano generare in ciascuno di noi percorsi diversi e del tutto personali, intrecciandosi in modi sempre nuovi a ricordi, conoscenze e desideri e da un’idea di lettura come esperienza collettiva e trasformativa. Per questo non potevamo che scegliere Genova, nostra casa e città natale, che, per la sua straordinaria ricchezza storico-artistica, si presta naturalmente a diventare un arcipelago di narrazioni, letture e viaggiatori” spiega Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone. 

La rassegna si aprirà domenica 21 settembre a Palazzo Ambrogio di Negro in Piazza Banchi con un percorso curato da Volume B**K. Un’installazione artistica di Claudia Fabris guiderà i visitatori verso il palazzo, dove la Sala degli Affreschi ospiterà tre “isole” tematiche con libri illustrati, artistici e fotografici, da esplorare liberamente senza un ordine prestabilito.

Dopo l’evento inaugurale, il viaggio proseguirà giovedì 16 ottobre al Museo d’Arte Orientale E. Chiossone e giovedì 13 novembre alla Chiesa di Santa Maria di Castello, in appuntamenti curati dalla libreria Centofiori di Milano e guidati dal libraio Vittorio Graziani, dalla divulgatrice Delia Nicolini e dall’attrice Silvia Rubino.

"Ci rivolgiamo a un pubblico ampio, ma vogliamo che siano soprattutto i giovani i veri protagonisti: studenti, lettori in formazione e nuove generazioni di curiosi, chiamati a muoversi tra libri e luoghi per scoprire che la cultura può essere un viaggio vivo, sorprendente e inclusivo", sottolinea ancora Campora.

La rassegna si arricchisce anche di un’identità visiva curata dalla grafica Anna Martinucci, che ha trasformato simboli e dettagli architettonici genovesi in segni grafici capaci di raccontare il legame tra città e narrazione.


 

Redazione