Politica - 12 settembre 2025, 16:07

Amt, Bucci: “Dati tredici milioni, ora si rimbocchino le maniche”

Il governatore rivendica gli investimenti e i fondi anticipati: “Soldi dal Ministro arrivano dalle politiche di gratuità”

All’indomani dell’allarme lanciato dai sindacati sul futuro di Amt, anche il presidente della Regione Marco Bucci interviene sull’argomento.

A margine dell’incontro ‘La nuova sanità ligure’ che si è svolto questo pomeriggio nella Sala della Trasparenza, il presidente ha risposto alle domande dei cronisti in merito. 

Hanno chiesto un incontro anche a noi - ha chiarito Bucci a proposito delle preoccupazioni del personale - Lo daremo appena possibile, faremo un incontro”.

Poi incalza: “Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, anzi sono già stati dati in termini di soldi a Città Metropolitana più di tredici milioni di anticipo. In più, ci sono i quattordici del Ministero che non arrivano a caso, ma vengono stanziati perché è stata fatta una politica di gratuità che ha consentito di levare persone dalla strada e, di conseguenza, ridurre automobili rendendo la qualità dell’aria migliore. Per questo motivo abbiamo avuto come premio, tra virgolette, i quattordici milioni. Quindi, con un investimento di due o tre milioni, che sono la gratuità, abbiamo ottenuto quattordici milioni. Quindi mi sembra un grandissimo risultato per la nostra città". 

Adesso - ha proseguito - sono loro che devono trovare i conti e fare le cose, tirarsi su le maniche”.

Il riferimento è alla nuova giunta guidata da Silvia Salis, intervenuta a margine del consiglio comunale ieri, è chiaro. Salis ha rivendicato una sorta di ‘operazione verità’ che ha fatto emergere la situazione economica dell’azienda dei trasporti genovese.

Abbiamo voluto far emergere la situazione - ha spiegato ieri la sindaca - : la stabilizzazione dell’azienda passa anche da qui. Nei mesi precedenti al nostro mandato ci avevano raccontato un’Amt diversa da quella che abbiamo trovato”. Un segno di discontinuità con il passato.

A questo, Bucci ha replicato: “Per sette anni e mezzo abbiamo gestito Amt fondendola con ATP, uniformando gli stipendi, aumentando gli autobus elettrici, facendo parecchi investimenti, dando ad Amt la credibilità per le banche. Se si fanno questi annunci in cui si dice che in cassa ci sono €600.000 e poi non abbiamo più neanche una lira o €1 o un centesimo, è chiaro che la credibilità con le banche, con i finanziatori eccetera va a finire, diciamo, per strada. Quindi bisogna stare molto attenti quando si fanno queste cose e soprattutto bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare”.


 


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