Attualità - 01 ottobre 2025, 12:14

“Blocchiamo tutto”, gli studenti occupano l’istituto Calvino in via Borzoli

Solidarietà alla Global Sumud Flotilla e alla popolazione di Gaza: "Il futuro è nostro e non accetteremo di essere ricordati come la generazione che rimase indifferente di fronte a un genocidio"

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Dopo le occupazioni che hanno interessato il Rossellini, il Cavour e il Kle, anche gli studenti dell’Istituto Calvino hanno deciso di intraprendere la via dell’occupazione in solidarietà con la Global Sumud Flotilla, la missione internazionale che intende raggiungere Gaza per rompere il blocco navale israeliano.

In una nota, i ragazzi spiegano: "La missione della Sumud ha dimostrato che solo grazie al ruolo attivo di studenti, lavoratori e cittadini comuni si può sopperire alle lacune delle nostre classi dirigenti. Avevamo già presentato una mozione con raccolta firme di studenti e professori in tutte le scuole d’Italia per chiedere alle istituzioni di esporsi pubblicamente contro il sionismo e a sostegno della flottiglia".

Il ricordo va anche allo sciopero generale del 22 settembre, indetto dall’Usb e dai portuali del Calp, al quale gli studenti hanno partecipato in massa. "È stato un momento che in questo Paese non si vedeva da decenni", sottolineano, "ed è emersa con chiarezza la volontà degli studenti: rompere ogni complicità con lo Stato genocida di Israele. Il futuro è nostro e non accetteremo di essere ricordati come la generazione che rimase indifferente di fronte a un genocidio".

L’occupazione del Calvino, spiegano, si inserisce in questo percorso di mobilitazione: "È un altro miglio percorso dall’equipaggio di terra, che sostiene la navigazione della Global Sumud Flotilla. Dopo il Rossellini, il Cavour e il Kle, il Calvino risponde al grido di ‘occupiamole tutte’, perché le scuole diventino un baluardo nella solidarietà alla Palestina affianco ai portuali e ai lavoratori che hanno paralizzato l’Italia il 22 settembre".

Gli studenti concludono le loro richieste sottolineando "che le scuole e i presidi si esprimano pubblicamente contro il genocidio perpetuato da Israele e a sostegno della Global Sumud Flotilla, che si interrompano tutti gli accordi tra lo Stato italiano e lo Stato di Israele".