Attualità - 06 ottobre 2025, 08:00

Genova incontra Francesca Albanese: a Palazzo Ducale focus sulla Palestina con la relatrice delle Nazioni Unite

Appuntamento martedì 7 ottobre alle 20. All’evento anche la sindaca Silvia Salis

Francesca Albanese

Martedì 7 ottobre, alle 20, la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale ospiterà Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati. Un evento pubblico (a ingresso libero fino a esaurimento posti) che vedrà la partecipazione della sindaca Silvia Salis e sarà moderato dal giornalista di Repubblica, Matteo Macor. L’iniziativa è promossa da Defence for Children Italia, Amnesty International, l’Associazione dei Giuristi Democratici e ANPI, con il patrocinio del Comune di Genova.

Al centro dell’incontro, i temi cruciali della riaffermazione della legalità internazionale, la condanna della violenza in ogni sua forma, la richiesta di un cessate il fuoco immediato da parte di Israele, ma anche gli strumenti che la comunità internazionale può e deve mettere in campo per fermare il genocidio, l’occupazione permanente e le forme di apartheid denunciate nei confronti del popolo palestinese. Un momento di confronto aperto e civile per ribadire l’adesione di Genova ai principi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

L’appuntamento arriva in un momento in cui Francesca Albanese è al centro del dibattito internazionale, dopo aver pubblicato a marzo un rapporto per le Nazioni Unite intitolato ‘Anatomy of a Genocide’, in cui ha accusato Israele di violazioni sistematiche del diritto umanitario a Gaza. Le sue parole, che hanno suscitato grande attenzione (non senza le immancabili polemiche del momento), hanno acceso i riflettori sul ruolo delle Nazioni Unite e sulla responsabilità della comunità internazionale nel prevenire e fermare i crimini di guerra. Nel documento, Albanese sosteneva che l’offensiva israeliana a Gaza, seguita agli attacchi del 7 ottobre di Hamas, configura elementi di genocidio. Una posizione che ha diviso governi e opinione pubblica, ma che ha trovato anche ampio sostegno nella società civile, in particolare tra le organizzazioni per i diritti umani.

Genova, dal canto suo, ha già espresso pubblicamente la propria vicinanza al popolo palestinese. Lo ha fatto in più occasioni, attraverso manifestazioni, fiaccolate, lettere aperte, la mobilitazione di ampie porzioni della cittadinanza e con il riconoscimento dello Stato di Palestina.

Nel corso della serata, sarà dato spazio al dialogo con il pubblico, con l’obiettivo di creare un’occasione concreta di riflessione collettiva su una delle crisi più drammatiche del nostro tempo, a partire dalle voci di chi lavora ogni giorno per documentare e denunciare le violazioni dei diritti umani.

Redazione