Durante l’odierna seduta del Municipio VIII Medio Levante, il consigliere di Fratelli d’Italia Stefano Falqui ha presentato un’interrogazione sui Giardini Govi e sul futuro progetto di riqualificazione dell’area sovrastante il depuratore di Punta Vagno, oggetto negli ultimi anni di diversi interventi e proposte.
Falqui ha ricordato che i lavori di impermeabilizzazione della copertura del depuratore, a cura di Ireti, sono ormai in fase di completamento: “Già nella scorsa legislatura era stato presentato un progetto complessivo che prevedeva ampie zone a funzione pubblica, tra cui un campo da calcetto, una pista di pattinaggio, un’area skate, giochi per bambini e uno spazio per il calisthenics. Era inoltre prevista la realizzazione, tramite bando di evidenza pubblica, di un chiosco-bar con area ombreggiata e servizi igienici accessibili a tutti. Al gestore del chiosco sarebbe potuta essere affidata una piccola area sportiva in cambio del presidio e della manutenzione ordinaria della zona”.
Il consigliere ha chiesto all’amministrazione municipale di riferire sullo stato dei lavori e sull’iter per la riconsegna delle aree al Comune, oltre che sulle intenzioni circa il futuro del progetto. “Vogliamo capire se verrà confermato il piano approvato in precedenza o se siano previste modifiche sostanziali, e soprattutto se le aree pubbliche originariamente previste saranno effettivamente realizzate e mantenute gratuite e accessibili”.
Falqui ha inoltre chiesto che il Municipio sia coinvolto in ogni futura decisione, “quantomeno nella figura della presidenza e degli assessori competenti”, e ha proposto la possibilità di convocare un consiglio monotematico dedicato ai Giardini Govi, “considerata la rilevanza sociale e strategica di quell’area per il quartiere”.
La presidente del Municipio Anna Palmieri ha accolto favorevolmente l’intervento, spiegando di aver ricevuto proprio nei giorni scorsi una comunicazione ufficiale da Ireti, datata 3 ottobre che informava la fine delle opere relative alla predisposizione dell’area destinata al nuovo skate park per la parte di loro competenza.
La presidente ha ricordato che i lavori erano necessari per motivi di impermeabilizzazione della soletta sopra il depuratore, eseguiti interamente a spese di Ireti. “La parte superiore è stata rifatta per lotti, e la porzione dove sorgeva lo skate park è terminata. Lo skate park originario, costruito alla fine degli anni Novanta dai nostri operai municipali, era stato un progetto pionieristico. Poi, purtroppo, la struttura in legno era stata abbandonata, danneggiata e infine distrutta da incendi”.
Proprio per questo motivo, ha aggiunto, la possibilità di restituire alla città uno spazio rinnovato e sicuro per i giovani è oggi particolarmente attesa: “Abbiamo scritto agli assessori Patrone (Patrimonio e Demanio), Ferrante (Lavori Pubblici) e Coppola (Urbanistica e Parchi) per chiedere aggiornamenti e sapere se vi siano progetti di riqualificazione già in corso. Durante la scorsa legislatura avevamo discusso a lungo di un intervento che prevedeva anche un punto di sorveglianza o presidio fisso, per garantire sicurezza a famiglie e ragazzi. Siamo in attesa di una risposta, ma l’idea è quella di riaprire un dialogo concreto e condiviso”.
In chiusura, il consigliere Falqui ha ribadito un punto chiave: “Ireti ha completato solo la parte strutturale, la soletta. Ma il resto dipende dal Comune. È fondamentale che vengano mantenuti gli impegni assunti: lo skate park non può essere l’unico intervento. L’area deve restare pubblica, aperta e gratuita per tutti”.
La presidente ha confermato l’intenzione del Municipio di sollecitare una risposta dagli assessori competenti e di mantenere alta l’attenzione sul tema: “Punta Vagno è una terrazza sul mare, un potenziale spazio di socialità straordinario. Dobbiamo restituirlo ai cittadini nel modo migliore possibile”.