Attualità - 01 novembre 2025, 11:44

Casa Raphael, riattivate in emergenza le utenze idriche

La struttura che ospita famiglie e persone fragili è al centro di un lungo contenzioso legale, con lo sfratto esecutivo degli ospiti programmato per il 6 novembre. La denuncia del Sunia: “Incredibile che il Comune non abbia ancora trovato una soluzione per accogliere chi rischia di essere messo letteralmente in mezzo alla strada”

Si è risolta in via transitoria la crisi dell’acqua a Casa Raphael, la struttura che ospita famiglie e persone fragili in via Byron, ad Albaro. Nella serata di ieri, 31 ottobre, l’amministrazione comunale, coordinata con la Prefettura e l’Arma dei Carabinieri, ha garantito il riallaccio dell’utenza idrica grazie alla disponibilità di Ireti, riportando le condizioni essenziali per gli ospiti rimasti all’interno della struttura privata. La Protezione Civile comunale ha inoltre distribuito 300 bottiglie d’acqua, senza che si rendesse necessario somministrare pasti agli ospiti.

L’intervento è frutto della collaborazione tra gli assessorati comunali alla Protezione civile, Welfare, Ambiente, Politiche della Casa e Sicurezza, che seguono la vicenda fin dall’inizio, mantenendo un costante coordinamento con le autorità competenti.

La situazione di emergenza si era acuita nella mattinata di ieri, quando il Sunia, insieme a rappresentanti di GenovaSolidale e altre realtà associative, ha presidiato i cancelli della struttura. La proprietà aveva predisposto un servizio di vigilanza che impediva il rientro a chi usciva, creando disagi anche a persone malate, come un paziente oncologico costretto a saltare una visita programmata per timore di non poter tornare. Era stata inoltre sospesa l’erogazione dell’acqua e bloccato l’accesso al refettorio, dove sono conservati i generi alimentari.

Negli scorsi mesi, Casa Raphael era stata al centro di un lungo contenzioso legale, con lo sfratto esecutivo degli ospiti programmato per il 6 novembre. “Ci troviamo di fronte a un paradosso: dopo mesi di allarmi inascoltati, non è stato preso alcun provvedimento e a nulla sono servite le rassicurazioni di Prefettura, Questura e Comune di Genova” ha denunciato Bruno Manganaro, segretario del Sunia di Genova. 

La situazione è molto delicata perché coinvolge minori con le loro madri e altri soggetti fragili. È incredibile che un privato possa agire in questo modo e che il Comune non abbia ancora trovato una soluzione per accogliere chi rischia di essere messo letteralmente in mezzo alla strada”.

Con il riallaccio dell’acqua, almeno temporaneamente, si è evitata un’emergenza ancora più grave, ma la vicenda di Casa Raphael rimane sotto stretto monitoraggio delle istituzioni e delle organizzazioni sociali, in attesa di una soluzione definitiva che tuteli le famiglie ospitate.

C.O.