Politica - 10 novembre 2025, 17:57

Sanità ligure sotto accusa, Sanna (PD): “Da Bucci solo propaganda, misure fallite su pronto soccorso e liste d’attesa”

Il capogruppo dem in Regione denuncia il collasso del sistema sanitario e attacca la giunta sul piano sanitario

Il capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria, Armando Sanna, interviene duramente contro la giunta regionale e il presidente Marco Bucci accusando l’amministrazione di aver fallito su due fronti cruciali: la gestione dei pronto soccorso e la riduzione delle liste d’attesa. In una nota, Sanna punta il dito contro le promesse disattese e una riforma sanitaria che, a suo dire, dimentica il cuore del sistema: la cura dei pazienti.

“Dopo che per mesi il presidente della Regione e la sua Giunta hanno detto che erano pronti con un piano per affrontare l’arrivo dell’influenza ed evitare che i codici bianchi e verdi finissero al pronto soccorso, ecco invece una nuova giornata di passione davanti agli ospedali con decine di ambulanze in attesa e reparti affollati. Una situazione insostenibile che sta mettendo a dura prova il personale sanitario. Da tempo diciamo che servono investimenti, nuove assunzioni di medici, infermieri, Oss e tecnici, e un rafforzamento della medicina territoriale, invece è tutto fermo e la nuova riforma parla solo di governance della sanità e dimentica quello che è il nucleo principale: la cura dei pazienti.”

Sanna non risparmia critiche nemmeno sul tema delle liste d’attesa, sottolineando come le promesse iniziali si siano trasformate in obiettivi sempre più lontani nel tempo.

“D’altronde anche per le liste d’attesa siamo al punto di partenza. Dopo essere passati da ‘le azzero in pochi mesi dalla mia elezione’ a ‘i dati sono scesi drasticamente’ e ‘saranno azzerate nel 2029’ il passo è stato breve. Un copione già visto e con sempre gli stessi ingredienti: parole vuote, propaganda e zero fatti. Dopo le elezioni i mesi per Bucci sono diventati anni e nel frattempo in Asl 3, chi deve prenotare una colonscopia deve aspettare 17 giorni con richiesta urgente entro 10 giorni, 64 giorni con una richiesta a un mese e 420 giorni per chi ha una richiesta a 60 giorni, mentre in Asl 2 per lo stesso esame siamo a 21 giorni per una richiesta urgente, 185 e 343 giorni per chi ha una richiesta a 30 o 60 giorni. Sempre in Asl 2 per una visita dermatologica da prenotare entro un mese bisogna mettersi l’animo in pace, perché non si potrà fare prima di 231 giorni, e ancora, in Asl 3 per una risonanza magnetica alla colonna cervicale passano dai 123 ai 340 giorni, con prescrizione a 30 o a 60 giorni. Sono solo alcuni degli esempi che confermano che purtroppo siamo fermi nonostante l’impegno e l’abnegazione del personale sanitario e tecnico che ogni giorno fa i salti mortali per offrire ai cittadini un servizio e le cure di cui hanno bisogno.”

Le dichiarazioni di Sanna alimentano il dibattito politico sulla tenuta del sistema sanitario ligure, in un momento in cui l’affollamento dei pronto soccorso e i tempi di attesa per visite ed esami continuano a preoccupare cittadini e operatori. Il confronto tra maggioranza e opposizione si fa sempre più acceso, mentre sullo sfondo resta la necessità di interventi strutturali e immediati.


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