Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per sottolineare il valore di questa fondamentale ricorrenza, la Consulta delle Elette del Municipio V Valpolcevera ha scelto un approccio diretto e capillare: incontrare le cittadine proprio nei luoghi dove ogni giorno si costruisce la vita di comunità. Non una celebrazione formale, quindi, ma una presenza concreta all’interno dei mercati rionali, dove il flusso costante di persone favorisce il dialogo e la diffusione delle informazioni.
Sotto la presidenza della consigliera Clara Trio, e con il sostegno di alcuni rappresentanti municipali, le elette indosseranno una maglietta rossa, segno distintivo e simbolico della lotta contro ogni forma di violenza di genere. L’iniziativa si articolerà lungo tutta la settimana, seguendo un calendario pensato per coprire i principali mercati della delegazione:
– Bolzaneto: lunedì 24 e giovedì 27;
– Certosa: mercoledì 26;
– Pontedecimo: venerdì 28.
Nel corso delle mattinate verrà distribuito un volantino informativo, uno strumento semplice ma prezioso che raccoglie i contatti fondamentali a cui rivolgersi in caso di bisogno. Oltre al numero verde antiviolenza e stalking, attivo 24 ore su 24, il materiale include anche l’indirizzo e-mail della Consulta delle Elette (municipio5consultaelette@comune.genova.it), pensato per offrire un canale di ascolto diretto, e i riferimenti del Centro antiviolenza Casa Pandora, presente sul territorio della Valpolcevera e punto di riferimento per chi cerca aiuto, protezione o un primo orientamento.
L’obiettivo non è solo distribuire informazioni, ma soprattutto creare un’occasione di incontro. “Si tratta di un tema, per noi, di grande importanza” afferma l’assessora alle Pari opportunità Ilenia Rossi. “Attraverso questa iniziativa intendiamo creare momenti di riflessione, confronto e condivisione, con l’obiettivo primario di sensibilizzare la comunità e di offrire strumenti concreti di sostegno a tutte le donne che si trovano in situazioni di difficoltà”.
La presenza negli spazi pubblici vuole quindi essere anche un invito a parlare, a rompere il silenzio, a ricordare che la rete di protezione esiste e può essere attivata. Un gesto semplice, quello di consegnare un volantino, ma che può trasformarsi nel primo passo di un percorso di consapevolezza o di uscita dalla violenza.