Politica - 07 dicembre 2025, 08:00

Portali d’ingresso per la pedonale di via Sestri, il Municipio approva la mozione M5s

Via libera alla proposta di installare dei varchi elettronici per fermare i mezzi non autorizzati e tutelare la pavimentazione più volte danneggiata, già costata cinquanta mila euro in ripristini. Individuati i primi punti possibili, ora parte lo studio tecnico

È stata approvata  con 14 voti favorevoli e 8 astenuti, la mozione del Movimento 5 Stelle che chiede l’installazione di “portali d’ingresso”, varchi elettronici o sistemi di controllo, agli accessi della zona pedonale di via Sestri, per bloccare il transito dei mezzi non autorizzati e tutelare la pavimentazione, più volte danneggiata dal passaggio abusivo di veicoli.

A presentare l’atto è stato il consigliere Matteo Trotta (M5s), che ha sottolineato come l’obiettivo sia “qualità urbana e capacità del Municipio a tutela dei commercianti”. “Via Sestri è un asse strategico, un luogo dove ci sono attività e vita commerciale. Gestire i flussi logistici non è solo una questione operativa. Riceviamo numerose segnalazioni da cittadini e negozianti, e solo quest’anno i danni al marciapiede hanno richiesto interventi per circa 50 mila euro”.

Trotta ha spiegato che l’idea dei “portali” ricalca i varchi elettronici del centro storico: “Sarebbero utili innanzitutto per la sicurezza dei pedoni: oggi facciamo lo slalom in mezzo ai mezzi a tutte le ore. Inoltre una zona realmente pedonale incentiva le persone a venire a fare acquisti, rafforzando il tessuto commerciale di Sestri. Il passaggio incontrollato dei veicoli provoca buche e sprofondamenti, come accade a Cornigliano con i mezzi pesanti che non rispettano i divieti. Nell’ultimo periodo - ha ricordato - sono stati spesi 50 mila euro solo per rifare il manto (marciapiede) di via Sestri. Regolarizzare l’accesso è necessario: quei soldi potrebbero essere usati per altro”.

I primi punti individuati per un possibile posizionamento dei portali sono piazza Baracca, via Caterina Rossi, piazza Approsio e via Ramiro Ginocchio: “Sono ipotesi iniziali, tutto è ancora oggetto di studio approfondito”. E ancora: "Non è una manovra contro chi svolge il lavoro di fattorino, corriere o carico e scarico merci: se otterremo esito positivo e risorse, i lavoratori continueranno a svolgere la propria mansione, con orari prestabiliti e studiati Ad Hoc", specifica il consigliere. 

Dai banchi di Fratelli d’Italia, Alessandro Laguzzi ha definito la mozione “un atto più tecnico che politico”, suggerendo un passaggio preliminare in commissione. La collega Teresa Lapolla ha chiesto chiarimenti sui contatti avuti, e Trotta ha confermato “colloqui formali tra gli uffici e il presidente Ceraudo”.

Il presidente del Municipio, Fabio Ceraudo, ha assicurato che partirà una richiesta ufficiale agli uffici: “Dobbiamo tutelare il manto stradale e l’incolumità delle persone. L’atto oggi formalizza una volontà politica. Servirà poi un passaggio con il Ministero dei Trasporti: non dice quasi mai di no su aree pedonali, interviene solo su questioni delicate. L’unico vero problema è economico: se il Ministero dà l’ok e noi troviamo le risorse, possiamo procedere". 

Più netto Nunzio Rondoni, capogruppo di Forza Italia: “Abbiamo speso soldi per 'tappulli': se li avessimo investiti prima in interventi strutturali, avremmo già risolto. Se la cosa è fattibile, abbassiamo le bandiere e lavoriamo per il territorio”.

Al termine della discussione, la mozione è passata con i voti favorevoli della maggioranza e di Forza Italia. Astenuti Lega, Vince Genova e Orgoglio Genova. Il Municipio dà dunque il via libera politico: ora toccherà agli uffici, alla commissione e al Ministero valutare i costi, progettare i varchi e definire tempi e modalità.


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