Attualità - 09 dicembre 2025, 15:58

Il sindacato scende in piazza: “Genova ha bisogno di più poliziotti e di un vero coordinamento sulla sicurezza”

Assemblea generale e presidio sotto la Prefettura: il SIAP denuncia organici insufficienti, carichi di lavoro insostenibili e ritardi nella Legge di Bilancio

Si è svolta questa mattina, 9 dicembre, l’Assemblea Generale della Direzione Provinciale SIAP Genova, seguita da un presidio sotto la Prefettura. Un’iniziativa organizzata dal principale sindacato di Polizia presente in Questura e nei Commissariati cittadini, con l’obiettivo di portare alle istituzioni “le gravi criticità che affliggono da anni la sicurezza del territorio e la tutela del personale della Polizia di Stato”.

Al centro della mobilitazione, la richiesta al Prefetto di Genova di farsi portavoce presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza per ottenere “un rafforzamento urgente e congruo degli organici della Polizia di Stato sul territorio provinciale”.

Durante il presidio, il SIAP ha contestato la recente posizione ufficiale del Questore di Genova, Dott.ssa Burdese. “Riteniamo infatti inaccettabile quanto dichiarato ufficialmente dal Questore di Genova nel corso dell’incontro del 7 novembre scorso, secondo cui non vi sarebbero problemi di organico né particolari criticità tali da richiedere un potenziamento immediato”, ha spiegato il segretario provinciale Roberto Traverso. “Una posizione che non corrisponde alla realtà operativa quotidiana, nella quale i servizi possono essere assicurati solo grazie alle deroghe sugli orari concesse ai sindacati, senza le quali non sarebbe possibile garantire neppure l’ordine pubblico – a partire dai servizi allo stadio – con un ricorso sistematico a straordinari che, oltre a essere diventati un automatismo obbligato, continuano a non essere pagati in tempi accettabili”.

Accanto alla protesta sindacale, è proseguita la raccolta firme per l’iniziativa nazionale del SIAP volta a ottenere maggiori risorse nella Legge di Bilancio. “Ad oggi, nel testo bollinato, non è previsto neppure un euro per la ‘specificità’ del Comparto Sicurezza, dentro la quale rientrano anche le indennità di ordine pubblico e di straordinario”, denunciano i rappresentanti sindacali. “Un paradosso in un contesto nel quale Genova vive un incremento dei carichi di lavoro e un crescente bisogno di presidio investigativo, preventivo e amministrativo”.

Altro tema al centro della giornata è il coordinamento tra Forze dell’Ordine e Polizia Locale. “Abbiamo ribadito anche la necessità di un vero coordinamento tra Polizia di Stato e Polizia Locale, non solo nel Centro Storico – dove abbiamo apprezzato il ripristino della bipartizione tra Polizia e Carabinieri – ma in tutti i Municipi, dove persistono situazioni gravi di degrado, spaccio e illegalità diffusa”, afferma il SIAP. “Per ottenere risultati reali servono più agenti della Polizia Locale a supporto dei Commissariati e delle Stazioni dei Carabinieri, per consentire controlli amministrativi, interventi di prevenzione e azioni di contrasto al degrado”.

Il sindacato chiede anche l’attivazione di Patti per la Sicurezza ai sensi del D.L. 14/2017, da intendersi come strumenti realmente partecipati: “non preconfezionati o propagandistici, ma che coinvolgano realmente il tessuto sociale cittadino, le organizzazioni sindacali, i servizi sociali e tutti gli attori istituzionali”.

Una delegazione del SIAP è stata ricevuta in Prefettura durante la mattinata. “Abbiamo registrato un riscontro positivo e ci auguriamo che il messaggio del personale che lavora ogni giorno sulla strada arrivi finalmente al Dipartimento, affinché già da gennaio, con la prossima assegnazione degli allievi agenti, Genova riceva le risorse che merita”, sottolinea Traverso.

Nel volantino distribuito alla cittadinanza, il sindacato sintetizza la situazione: “Genova è in seria difficoltà. La Polizia di Stato lavora con organici ridotti, Commissariati allo stremo, Specialità senza personale sufficiente e una pressione operativa che cresce ogni giorno”. E avverte: “Se al Dipartimento della Pubblica Sicurezza arriva un messaggio distorto, Genova rischia di essere esclusa dalle poche assegnazioni disponibili. E questo non possiamo permetterlo”.

Le criticità, prosegue il SIAP, non riguardano solo la carenza di organico ma anche l’assenza di una strategia coordinata sulla sicurezza urbana: “La città continua a muoversi senza un vero coordinamento sulla sicurezza urbana. La Polizia Locale procede spesso in autonomia, anche su terreni investigativi; le sezioni della Polizia Locale presso i Municipi non vengono rafforzate; i Commissariati non riescono più a sostenere il controllo del territorio; il degrado urbano avanza, alimentando lo spaccio e la criminalità organizzata”.

Tra le proposte del sindacato: l’istituzione del “Pool Interforze per il Codice Rosso, fermo al Dipartimento della Pubblica Sicurezza”, il rafforzamento delle sezioni della Polizia Locale nei Municipi, maggiore supporto ai servizi sociali “sempre più in difficoltà”, e un’azione più efficace contro le truffe, “per le quali serve più presenza e più prevenzione”.

Quanto alla Legge di Bilancio, il SIAP ribadisce: “La legge bollinata, allo stato attuale, non prevede neppure un euro per la specificità delle Forze dell’Ordine. Una scelta incomprensibile, che penalizza chi ogni giorno garantisce la sicurezza dello Stato”.

La conclusione della mattinata è affidata alle parole del segretario provinciale Traverso: “Il SIAP Genova continuerà a chiedere con determinazione un modello di sicurezza serio, coordinato e credibile, nell’interesse della collettività e della Polizia di Stato”.

La mobilitazione, assicura il sindacato, proseguirà finché Genova non verrà “ascoltata” e non otterrà “più personale” e “sicurezza vera”.

Redazione