Sanità - 10 dicembre 2025, 12:32

La protesta dei sindacati irrompe in consiglio regionale: tensione e grida durante il voto sulla riforma sanitaria

Lavoratori e rappresentanti di FP Cgil chiedono di essere ascoltati e la sospensione del Consiglio: grida contro la giunta, accuse di mancato rispetto e momenti di alta tensione, con la maggioranza che lascia i banchi e la seduta che prosegue tra emendamenti e scintille verbali.

La protesta dei sindacati scoppia nella sala del Consiglio regionale. Un gruppo di lavoratori e rappresentanti di FP Cgil ha protestato per la mancata accettazione della richiesta di essere ascoltati sulla riforma sanitaria che, hanno detto “penalizza i lavoratori”. 

"Sospensione, sospensione”, è stato il grido che si è sollevato più volte dallo spazio riservato al pubblico, dove si trovavano dai lavoratori e rappresentanti sindacali, con minaccia di fare sgomberare l'aula da parte del presidente Balleari

La richiesta è quella di avere una sospensione per convocare una conferenza dei capigruppo nella quale poter parlare. Una richiesta fatta anche dall'opposizione ma respinta. “Vogliamo rispetto”, “siamo professionisti” e “andate a sporcarvi le mani in corsia”, “ a casa” “i lavoratori sono quelli che vi curano”, quello che i lavoratori hanno gridato all'indirizzo della giunta regionale. Dopo la breve sospensione per l'Ufficio di presidenza il presidente Balleari ha annunciato la prosecuzione del Consiglio. 

La maggioranza lascia i banchi, dopo aver più volte chiesto la sospensione, per andare con i lavoratori con il consiglio andava avanti con la votazione degli emendamenti. Momenti di tensione quando il presidente Bucci avrebbe detto al consigliere Arboscello “Stai con i fascisti”.

Redazione