Eventi - 17 dicembre 2025, 16:35

Palazzo Ducale ospita l'evento dedicato all'Amministrazione Condivisa dei beni Comuni

Protagonisti Municipi e strutture interne dell’Amministrazione, al via la revisione del regolamento sulla collaborazione con i cittadini

Oggi, a Palazzo Ducale, si è svolto un incontro di lavoro rivolto ai Municipi e alle strutture interne del Comune di Genova, guidato da esperti dell’associazione nazionale Labsus.

L’iniziativa rientra nel percorso di Riforma dei Municipi e della Partecipazione previsto dalle linee programmatiche 2025-2030, illustrate dalla sindaca Silvia Salis insieme all’assessore al Decentramento amministrativo e alla Partecipazione dei cittadini, Davide Patrone.

Il confronto si è concentrato su opportunità, criticità e prospettive dell’amministrazione condivisa dei beni comuni, che consente ai cittadini di collaborare direttamente con l’amministrazione attraverso patti di collaborazione, mettendo a disposizione competenze, saperi e risorse.

In questo contesto prende avvio la revisione del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani, nell’ottica di rafforzare un modello di governo basato sulla corresponsabilità.

«Il territorio ci ha chiesto più ascolto e con questa riforma, uno dei punti più qualificanti del nostro mandato, vogliamo cambiare in modo concreto il rapporto tra città e amministrazione - ha sottolineato la sindaca, Silvia Salis - L’obiettivo è restituire valore e centralità ai Municipi, rafforzando il loro ruolo come primo presidio di prossimità e come spazio reale di partecipazione. Alla base di questo processo c’è la cura delle comunità e dei luoghi, attraverso reti di prossimità più solide, maggiori competenze e strumenti adeguati affinché le decisioni siano sempre più vicine ai bisogni quotidiani delle persone».

Un indirizzo che pone al centro la qualità del dialogo con la cittadinanza, la capacità di creare legami e il consolidamento del senso di appartenenza, coinvolgendo l’intera struttura comunale.

A livello nazionale l’amministrazione condivisa è un approccio ormai consolidato, con oltre trecento enti coinvolti. Genova ha adottato il regolamento nel 2016 e conta già più di 400 patti sottoscritti da cittadini e organizzazioni. Nei prossimi mesi il percorso proseguirà con la revisione dello statuto cittadino e dei regolamenti relativi al decentramento, alla partecipazione e alla gestione condivisa dei beni comuni.

L’incontro di oggi rappresenta un passo fondamentale. In merito, l’assessore Davide Patrone ha dichiarato: «In collaborazione con Labsus, un riferimento nazionale nel campo dei beni comuni, avviamo un percorso di revisione del regolamento sull’amministrazione condivisa dei beni comuni. Questo intervento si inserisce pienamente nel solco della riforma dei Municipi e della partecipazione, che non si limita a potenziare le risorse disponibili, ma mira ad agevolare interventi di riqualificazione del territorio, a consolidare le assunzioni e a valorizzare le specificità locali, ponendo sempre al centro il benessere della comunità. La revisione del regolamento per la cura condivisa dei beni pubblici tra cittadini e istituzioni rappresenta quindi una tappa essenziale del nostro percorso. In un contesto sociale segnato da un profondo senso di disaffezione verso la sfera pubblica, è nostra intenzione modificare concretamente le politiche amministrative, adottando un approccio proattivo. Vogliamo stimolare il coinvolgimento attivo delle persone, fornendo loro strumenti semplici ed efficienti che rendano possibile una gestione dei beni collettivi realmente efficace e partecipata».

Nei prossimi mesi il percorso proseguirà con la revisione dello Statuto cittadino e dei regolamenti relativi al decentramento, alla partecipazione e alla gestione condivisa dei beni comuni. L’incontro di oggi rappresenta un primo passo per il potenziamento delle competenze interne.

In questa prospettiva, l’amministrazione condivisa dei beni comuni rappresenta uno strumento chiave: un’azione pubblica che favorisce la partecipazione attiva di cittadini disponibili a mettere a disposizione competenze, conoscenze e risorse attraverso la sottoscrizione di patti di collaborazione. Il presidente di Labsus, Pasquale Bonasora, ha ricordato: «Nella nostra esperienza registriamo sempre di più che l’amministrazione condivisa è in profonda connessione con la partecipazione. E per gestire processi credibili e inclusivi servono risorse e competenze: quelle che il Comune di Genova sta provando ad attivare».

Redazione