Arriva un passaggio decisivo per il futuro di AMT. La giudice del Tribunale civile di Genova, Chiara Monteleone, ha depositato questa mattina il provvedimento che conferma le misure cautelari richieste dal consiglio di amministrazione dell’azienda di trasporto pubblico, con l’obiettivo di metterla al riparo dalle azioni dei creditori e consentire l’attuazione del piano di risanamento.
Il tribunale ha accolto integralmente le richieste relative alle misure protettive nell’ambito della procedura di composizione negoziata della crisi. In particolare, viene sospesa la pronuncia sulla liquidazione giudiziale e vengono bloccate le azioni esecutive dei creditori per 120 giorni, il termine massimo previsto dalla legge, con possibilità di proroga per ulteriori 120 giorni.
Il provvedimento incide direttamente anche sull’iter giudiziario avviato da alcuni creditori che avevano chiesto la dichiarazione di fallimento di AMT. La giudice, già la scorsa settimana, aveva rinviato l’udienza all’11 febbraio, posticipando quella inizialmente fissata al 17 dicembre. Alla luce della decisione odierna, l’udienza sul fallimento non si terrà e la richiesta resta sospesa.
"Esprimiamo grande soddisfazione per il provvedimento del Tribunale di Genova, ci consente di guardare con maggiore serenità ai prossimi passi che abbiamo intenzione di compiere insieme a Città metropolitana, Regione Liguria, i Comuni soci, le organizzazioni sindacali e gli utenti".
Lo ha dichiarato la sindaca di Genova, Silvia Salis, commenta la conferma, da parte del Tribunale civile, delle misure protettive chieste dal consiglio di amministrazione di Amt a sostegno del piano di risanamento dell’azienda.
"Il Tribunale ha ritenuto fondato il percorso di soluzione della crisi individuato dal Comune e da Amt - ha proseguito la sindaca - per tutta la durata della composizione negoziata, non saranno consentite azioni giudiziarie autonome da parte dei creditori. Desidero esprimere il mio personale ringraziamento al cda di Amt, al presidente Federico Berruti, ai consulenti dell’azienda che, con un lavoro meticoloso e grande professionalità, hanno consentito di superare la fase più acuta della crisi, e alle organizzazioni sindacali che, con senso di responsabilità, hanno dato fiducia a questo percorso".