Dopo anni di periodi natalizi miti e sereni, caratterizzati dall’alta pressione e dall’assenza di neve, quest’anno la Liguria si prepara a vivere un periodo festivo decisamente diverso. Piogge, vento forte e nevicate sulle valli interne segneranno la fine del 2025, portando un’atmosfera invernale più autentica sui monti e condizioni instabili lungo la costa. A tracciare le previsioni è Paolo Bonino, esperto di Limet Liguria, che avverte: “Diciamo che è un Natale un po’ diverso dagli ultimi anni, perché molto spesso nel periodo natalizio c’è sempre stata l’alta pressione, quindi un clima mite e tranquillo, con assenza di neve e scarsità di precipitazioni, e invece per quest’anno non andrà così, perché sul Mediterraneo invece di esserci un'alta pressione c'è una bassa pressione, quindi una figura opposta. La bassa pressione porta maltempo, porta pioggia e porta nevicate”.
La prima perturbazione, già passata nella scorsa notte, ha portato nevicate sulle montagne liguri: “Sulla parte centrale e occidentale dell’Appennino Ligure abbiamo avuto neve sopra i 600-700 metri, mentre sulle Alpi Liguri gli accumuli hanno raggiunto addirittura un metro nella zona di Prato Nevoso. È stata una nevicata davvero importante”, spiega Bonino.
La vigilia di Natale vedrà una breve tregua dei fenomeni: “Tra la notte e la mattinata ci sarà una pausa, con cielo irregolarmente nuvoloso. Nelle aree interne il tempo sarà molto nuvoloso, ma non dovrebbe piovere. Dalla tarda mattinata e nel pomeriggio arriverà una seconda perturbazione proveniente da est, che porterà aria fredda e inizialmente pioggia, soprattutto sui versanti padani, con qualche precipitazione anche lungo la costa. Le temperature caleranno e la quota neve scenderà dai 1.300-1.400 metri fino a 700-800 metri in serata, e addirittura a 500 metri attorno alla mezzanotte di Natale sui versanti padani. Sarà possibile avere la notte di Natale con la neve in molte zone interne”.
Il giorno di Natale sarà caratterizzato da maltempo diffuso: “Un Natale perturbato su tutto il Nord Italia e in Liguria, con nevicate deboli sulle valli interne come Val Trebbia, Val d’Aveto, Val d’Orba e Val Bormida, sopra i 400-500 metri. Sui versanti marittimi arriverà qualche pioggia leggera, con rinforzo del vento da nord e diminuzione delle temperature”.
Una nuova recrudescenza delle nevicate è prevista tra la notte di Natale e le prime ore del mattino di Santo Stefano nelle zone occidentali: “Dalla Val d’Orba fino al Cuneese la neve potrebbe scendere fino a 200 metri sui versanti padani, con accumuli aggiuntivi di 30-40 centimetri sulle Alpi Liguri, dove già è caduto un metro di neve. Sarà un inizio d’inverno straordinario per le Alpi Liguri, in controtendenza con le Dolomiti, dove neve praticamente non ce n’è”.
Per Santo Stefano, 26 dicembre, è previsto un miglioramento: “La depressione si sposterà verso sud. Le ultime nevicate interesseranno solo le prime ore del mattino, poi il tempo tenderà a migliorare. Non sarà comunque una giornata pienamente soleggiata, ma non dovrebbe più piovere né nevicare. Le temperature resteranno basse, ma nel corso della giornata dovrebbero aprirsi delle schiarite, soprattutto lungo la fascia costiera”.
Secondo Bonino, la tendenza generale fino alla fine dell’anno sarà positiva: “Dal 27 dicembre bel tempo con temperature in aumento, un rialzo temporaneo fino al 29 dicembre, seguito da un nuovo calo verso Capodanno. Sarà un periodo natalizio davvero sorprendente per la Liguria, tra neve sui monti, piogge lungo la costa e vento da nord, un Natale in controtendenza rispetto agli ultimi anni”.