Sport - 26 dicembre 2025, 17:20

Sampdoria verso l'ultima gara dell'anno, Gregucci inquadra la Reggiana: "Avversario scorbutico, quello che stiamo facendo ancora non basta, bisogna crescere in fretta"

Negativo il bilancio a due giornate dalla fine del girone d'andata: "Siamo sempre all'inferno, solo quando la Sampdoria sarà matematicamente salva la valutazione del nostro lavoro potrà essere ritenuta positiva"

Poco tempo per smaltire cenoni e pranzi di Natale per tutte le squadre di Serie B, in campo nel weekend per l'ultima gara del 2025 prima delle due settimane di pausa a inizio gennaio. La Sampdoria, reduce da un anno solare che definire travagliato e deludente è fin troppo riduttivo, punta quantomeno a regalare un timido sorriso al pubblico del "Ferraris", dove domani, ore 15.00, è attesa la Reggiana, alla ricerca di punti dato il recente ruolino di marcia condito da una sola vittoria nelle ultime sette sfide. 

"E' una gara molto delicata - sottolinea mister Gregucci - contro un avversario scorbutico, organizzato, con il dente avvelenato e in grado di offrire prestazioni solide quando è chiamato a portare a casa punti. Dovremo essere bravi a leggere bene la partita, avere i giusti atteggiamenti all'interno dei novanta minuti: come già ribadito ogni gara per noi sarà determinante, siamo sempre sotto e proprio per questo bisognerà trovare soluzioni ancora più efficaci per tirarci fuori, servono prestazioni migliori sotto tutti i parametri". 

Al centro della difesa, si va verso la conferma di Abildgaard: "E' un professionista esemplare, quotidianamente da sempre il massimo e nella visione tattica generale reputiamo sia utile schierarlo nel reparto difensivo. Chi partirà titolare e chi entrerà dopo è stato preparato per dare prestazione e solidità con un unico comune denominatore, il bene della Sampdoria". 

Su Coda e Pafundi: "Massimo è il super cannoniere di questa categoria, ho sempre cercato di chiedergli di più proprio come riferimento all'interno del gruppo, con i suoi comportamenti può tirarsi dietro non solo i giovani, ma tutta la squadra. Pafundi ha talento, sotto il profilo del lavoro quotidiano è una garanzia, ma deve crescere, essendo giovane, nel riempire di contenuti le sue gare, a cominciare da quei numeri, assist e gol, che determinano una partita". 

Ovviamente negativo il bilancio a due giornate dalla fine del girone d'andata: "Siamo sempre all'inferno, solo quando la Sampdoria matematicamente sarà salva la valutazione del nostro lavoro potrà essere ritenuta positiva, ma se mancano questi presupposti, vuol dire che ancora non ci siamo". 

Chiosa finale sul mercato: "Restiamo focalizzati sul match di domani, dopo il 27 dicembre ci saranno i direttori a fare tutte le valutazioni opportune, il nostro compito è solo quello di lavorare sul campo e di collaborare insieme a loro". 

Paolo Garassino


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