In rimonta, con grinta e cuore, la Sampdoria chiude il suo 2025 con una vittoria pesantissima: a Marassi i blucerchiati battono 2-1 la Reggiana compiendo un importante passo in avanti in classifica.
Andata in svantaggio al 14' del primo tempo per un gol messo a segno dall'ex genoano Portanova, la squadra di Gregucci ha saputo reagire riequilibrando la contesa già nella prima fazione con la rete del giovane Conti al 26' (con deviazione decisiva di un difensore ospite). Nella ripresa, a due giri d'orologio dal 90esimo è invece arrivato proprio sotto la Gradinata Sud il sigillo di Barak: un gol che ha letteralmente fatto esplodere il "Ferraris", autentico dodicesimo in campo.
I blucerchiati salgono a quota 17 punti in classifica, uscendo dalla zona playout. Dal campo, la palla passa ora alla società e agli uomini mercato: serviranno rinforzi per vivere un 2026 migliore dell'anno appena concluso.
LA PARTITA
Il match si apre con la Gradinata Sud che accoglie la Sampdoria con lo striscione "Per sempre il nostro unico folle amore" e con l’omaggio alla memoria di Bek, storico leader degli Ultras, scomparso quattro anni fa.
Per i blucerchiati la gara si complica dopo appena 14 minuti: Venuti e Giordano spalancano la strada a Rover che avanza sulla destra e serve in area a Portanova un pallone solo da depositare in rete.
La reazione della Sampdoria allo svantaggio arriva al 26’: da un calcio d’angolo, contestato dagli ospiti, battuto da Pafundi e respinto dalla difesa avversaria, la sfera arriva al limite dell’area dove Conti calcia verso la porta trovando il gol del pareggio, anche grazie ad una deviazione. Per il classe 2004 è la prima gioia di sempre in maglia blucerchiata.
Al 39’ arrivano i brividi per la Samp sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma Ghidotti si supera deviando in corner un insidioso colpo di testa di Papetti, lasciato colpevolmente solo dalla difesa a centro area. Poco prima dell’intervallo un duro contrasto a centrocampo tra Venuti e Tavsan costringe il primo ad alzare bandiera bianca per un problema al ginocchio destro: al suo posto dentro Ferrari. Si va al riposo, dopo 5 minuti di recupero, sull’1-1.
L’equilibrio persiste ad inizio ripresa e il tandem Gregucci-Foti prova a mischiare le carte con l’ingresso, al 60’, di Barak e Ioannou per Cherubini e Giordano. Per vivere un’emozione degna di nota bisogna attendere il 67’, quando Pafundi chiede un giallo dopo un fallo subito sulla trequarti, con proteste anche dalla panchina. E proprio dalla panchina l’arbitro Collu espelle, per proteste, Nicola Pozzi, uno dei componenti dello staff tecnico blucerchiato.
Samp che ci prova al 72’ con Pafundi, che mette in area un pallone interessante per Coda: tiro debole, in mischia, parato dal portiere ospite Motta. A dieci dal novantesimo, nella Samp entrano anche Ricci e Çuni per Conti e Pafundi, ma poco dopo è la Reggiana a rendersi pericolosa: deviazione sotto misura di Portanova che chiama Ghidotti all’intervento.
All’84’ potenziale occasione per la Samp: pasticcio tra Barak e Depaoli e l’azione sfuma. Al minuto 88, però, arriva il gol che decide la contesa: Barak, di potenza, trova il varco giusto per infilare la rete del vantaggio doriano.
Dopo sei minuti di recupero, trascorsi senza particolari rischi per la porta difesa da Ghidotti, arriva il fischio finale che sancisce una vittoria nel complesso meritata per i padroni di casa.
SAMPDORIA - REGGIANA 2-1
RETI: 14′ Portanova (R); 26′ Conti, 89′ Barák (S).
SAMPDORIA (3-5-2): Ghidotti; Hadžikadunić, Abildgaard, Venuti (45′ Ferrari); Depaoli, Conti (80′ Ricci), Henderson, Cherubini (60′ Barák), Giordano (60′ Ioannou); Pafundi (80′ Çuni), Coda. A disposizione: Krastev, Ravaglia, Coucke, Bellemo, Vulikic, Narro, Benedetti. Allenatore: A. Gregucci.
REGGIANA (3-4-2-1): Motta; Papetti, Magnani, Quaranta; Rover (57′ Marras), Charlys, Reinhart (79′ Mendicino), Bozzolan (79′ Libutti); Tavsan (71′ Lambourde), Portanova; Novakovich (79′ Gondo). A disposizione: Seculin, Rozzio, Stulac, Vallarelli, Sampirisi, Trippaldelli, Bonetti. Allenatore: L. Sibilano (D. Dionigi squalificato).
Arbitro: Collu di Cagliari.
Assistenti: Niedda di Ozieri e Biffi di Treviglio.
Quarto ufficiale: Calzavara di Varese.
VAR: Nasca di Bari.
AVAR: Mazzoleni di Bergamo.
NOTE
Espulso al 96′ Gondo per proteste.
Ammoniti: 20′ Depaoli, 24′ Reinhart, 48′ Hadžikadunić, 52′ Rover, 76′ Lambourde.