Prosegue l’attività della Polizia Locale contro lo spaccio di sostanze stupefacenti in città. Ieri, martedì 30 dicembre, gli agenti hanno arrestato un cittadino senegalese di 38 anni, da poco trasferitosi a Genova, accusato di detenzione di droga finalizzata allo spaccio, ai sensi dell’articolo 73 del Testo Unico sugli stupefacenti.
L’arresto è l’esito di un’indagine avviata questo mese e coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova, durante la quale gli investigatori avevano individuato un’attività di spaccio fiorente: l’uomo forniva diversi venditori attivi nelle strade del centro storico e cedeva direttamente dosi a consumatori finali.
Per nascondere la merce utilizzava un alloggio popolare in via Sbarbaro, mentre per spostarsi si serviva di un’auto intestata e guidata dalla moglie, cittadina italiana. Gli agenti, su delega della Procura, hanno eseguito il decreto di perquisizione monitorando l’abitazione e aspettando l’arrivo del sospettato a bordo del veicolo.
Quando l’uomo è salito in auto, è stato immediatamente bloccato. All’interno del veicolo è stato trovato circa un etto di cocaina in polvere, suddiviso in due panetti, destinato al rifornimento dei pusher operativi nel centro città. La successiva ispezione dell’alloggio ha permesso di recuperare altre 156 dosi già confezionate di cocaina e crack, pronte per la vendita al dettaglio. Complessivamente il sequestro ammonta a circa due etti di sostanze stupefacenti.
In casa sono stati inoltre rinvenuti 8.199 euro in contanti, considerati provento dell’attività illecita, insieme a strumenti e materiali utilizzati per il taglio e il confezionamento della droga. L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Marassi, a disposizione del giudice per le indagini preliminari, mentre resta al vaglio degli inquirenti la posizione della moglie, sospettata di aver favorito l’attività del marito.
Le cessioni ai pusher avvenivano soprattutto nelle zone limitrofe al centro storico, come piazza Portello e via Caffaro, mentre gli scambi con i clienti finali si concentravano tra il Ghetto, via di Prè e piazza Santa Fede, gli stessi quartieri in cui operavano anche i venditori riforniti dall’uomo.
"Questo arresto è l’ennesimo risultato di rilievo ottenuto dalla Polizia Locale e conferma quanto siano fondamentali la costanza e la qualità del lavoro di verifica e controllo quotidiano sul territorio - sottolinea Arianna Viscogliosi, assessora a Sicurezza e Polizia Locale del Comune di Genova -. Non si tratta di interventi estemporanei, ma dell’esito di un’attività investigativa attenta, paziente e strutturata, condotta in sinergia con la Procura della Repubblica. Il presidio continuo del centro storico e delle aree più sensibili, unito al monitoraggio dei movimenti sospetti e alla capacità di leggere i segnali che arrivano dal territorio, consente di smantellare reti di spaccio che minano la sicurezza dei nostri quartieri. Ringrazio le donne e gli uomini della Polizia Locale per la professionalità e la dedizione dimostrate. Continueremo a investire in controlli mirati e in una presenza costante per tutelare i cittadini e restituire legalità ai luoghi più colpiti dal fenomeno dello spaccio".